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10 apr 2009

Manager e stipendi: Aggiornamento alla classifica


I vertici di Eni e Caltagirone nella hit parade 2008



I vertici dell'Eni e del gruppo Caltagirone entrano nella hit parade degli stipendi del 2008 delle società italiane quotate in Borsa. Stefano Cao, l'ex direttore generale che ha lasciato il 31 luglio 2008 ha ricevuto l'anno scorso 6,119 milioni lordi, di cui 3,825 milioni come Tfr dopo 32 anni. Cao va così al quinto posto nella classifica provvisoria dei manager più pagati nel 2008. Paolo Scaroni, amministratore delegato e direttore generale dell'Eni, ha ricevuto 3,06 milioni, il 12% in più dell'anno precedente, oltre a 128mila euro di gettone per la presenza nel consiglio delle Assicurazioni Generali.
Francesco Caltagirone Jr., figlio del costruttore e immobiliarista romano che controlla i giornali Il Messaggero, Il Mattino e Il Gazzettino, ha guadaganto 4,142 milioni lordi come presidente della Cementir Holding, il 20% in meno del 2007. La sorella Azzurra Caltagirone, vicepresidente di Caltagirone Editore, ha ricevuto 612mila euro, l'11,6% in più del 2007. Mario Ciliberto, consigliere della Cementir e dirigente del gruppo, ha ricevuto 1,71 milioni, l'amministratore delegato del Messaggero, Albino Majore, 1,319 milioni.
Nell'editoria svettano i compensi ricevuti da Marco Benedetto, che ha lasciato il 31 dicembre la guida del Gruppo L'Espresso dopo 24 anni: ha ricevuto 3,464 milioni, di cui 1,2 milioni per un patto di non concorrenza. Fabio Tacciaria, direttore generale della divisione holding fino al 31 luglio 2008, ha ricevuto 2,474 milioni, compreso il Tfr e indennità di ferie non godute.
Tra i nuovi ingressi in classifica l'amministratore delegato di Unipol, Carlo Salvatori, con 2,76 milioni lordi e l'amministratore delegato della Cattolica, Giovanni Battista Mazzucchelli, con 2,184 milioni lordi.

Ilsole24ore

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