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17 apr 2009

Stipendi e manager: ancora una volta


L'immobiliarista Luigi Zunino e i vertici del gruppo di occhiali Luxottica entrano ai piani alti della classifica dei manager più pagati dalle società quotate italiane nel 2008. Secondo i dati elaborati dal Sole 24 Ore in base ai bilanci, l'immobiliarista piemontese Zunino conquista il sedicesimo posto della graduatoria, con 4,719 milioni lordi di compensi che si è auto-attribuito nel 2008, per le cariche di presidente e amministratore delegato della società Risanamento, di cui è azionista di maggioranza.
Lo stipendio di Zunino è di poco inferiore ai 4,79 milioni del 2007, ma ugualmente sorprendente per l'importo, molto elevato rispetto ai risultati. Il gruppo Risanamento ha peggiorato i conti ed è sull'orlo del dissesto, con un indebitamento finanziario netto consolidato aumentato in dodici mesi da 2,5 miliardi a 2.787 milioni, mentre il patrimonio netto è ridotto a 114,7 milioni. La perdita netta del bilancio consolidato è di 213,7 milioni, più che raddoppiata rispetto ai 91,7 milioni del 2007.

Opposto l'andamento del gruppo Luxottica, nel quale sono aumentati gli stipendi dei massimi dirigenti, anche se l'utile netto è diminuito del 17,6%, 395 milioni rispetto ai 479 milioni del 2007. L'amministratore delegato Andrea Guerra ha guadagnato 3,5 milioni lordi (oltre a 110mila euro di benefici non monetari), cioè il 35% in più rispetto ai 2,6 milioni dell'anno precedente. Il bonus di Guerra, il premio per i risultati, è raddoppiato a 1,5 milioni. il presidente e azionista di controllo, Leonardo Del Vecchio, ha percepito 1,26 milioni, il 7% in meno rispetto al 2007 (1,357 milioni). Il manager più pagato di Luxottica è stato Roberto Chemello, che nel luglio 2008 ha lasciato la carica di chief operating officer, in pratica direttore generale, con 3,81 milioni lordi, compreso il Tfr e parte dell'indennità per la cessazione del rapporto di lavoro, l'altra parte sarà pagata quest'anno. Chemello, che è rimasto nel cda, nel 2007 aveva guadagnato 1,629 milioni lordi. Nonostante l'utile, Luxottica ha deciso nelle scorse settimane di non distribuire dividendo "per rafforzare il patrimonio", per la prima volta in quasi vent'anni. Con i profitti del bilancio 2007 la società di del vecchio aveva distribuito 0,49 euro per azione.

Entra in classifica anche Fabrizio Di Amato, presidente di Maire Tecnimont, con 1,23 milioni lordi, più del triplo rispetto allo stipendio 2007, che era di 370mila euro. il gruppo di ingegneria e costruzioni nel 2008 ha aumentato l'utile netto consolidato del 60% a 117,4 milioni. Agli azionisti andrà una cedola di 11 centesimi per azione, il 57 rispetto ai 7 centesimi dell'anno precedente.

ilsole24ore

... continua

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