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29 dic 2009

Ecco il Burj, 800 metri di cemento a Dubai


Il 4 gennaio inaugurazione per il colosso da 160 piani, che surclassa i grattacieli di Asia e Usa
Centosessanta piani, un albergo firmato Armani e 700 appartamenti di superlusso
Un record mondiale per scacciare la crisi Ecco il Burj, 800 metri di cemento a Dubai



ROMA - Ottocento metri di vetro, acciaio e cemento, per un primato mondiale frantumato, sbriciolato, tra mille contraddizioni. Il Burj Dubai, grattacielo di 160 piani arriva proprio nel bel mezzo della bolla immobiliare-finanziaria che ha colpito il principato, e il cui epilogo è tutt'altro che scontato. surclassando avversari d'Asia e America. Costruito a cominciare dal 2004, ha conquistato i suoi primi record dalla primavera 2007, dapprima tutti gli edifici abitati e abitabili, la Sears Tower di Chicago, le Petronas di Kuala Lumpur, quindi la torre delle comunicazioni di Toronto e a seguire le antenne radio che venivano annoverate tra le strutture umane più alte, seppur non "autonome", in quanto "sostenute" da cavi e fili. Ultima a cedere, nell'aprile 2008, l'antenna di Radio-Tv Varsavia, alta 646 metri.

A Dubai è comunque tutto pronto. L'appuntamento è per il 4 gennaio quando Sua Altezza Sheikh Mohammed Bin Rashid Al Maktoum, vicepresidente e primo ministro degli Emirati Arabi Uniti, nonché sovrano di Dubai, inaugurerà ufficialmente il miracolo di ingegneria che entra per diritto nel guinness dei primati. Una giornata di festa per Dubai e gli interi Emirati Arabi.

E' difficile dire cos'è il Burj Dubai. Secondo Mohamed Alabbar, presidente dell'Emaar (l'azienda quotata in Borsa che conta trenta imprese e che sta ridisegnando il volto del Paese), "il Burj Dubai è il tributo del mondo arabo per l'arte e la scienza della tecnica moderna e del design e simboleggia il all'unisono l'estetica di molte culture - dall'Arabia al resto del mondo".

Sicuramente è un edificio simbolico nato da un grande lavoro di cooperazione internazionale (vi hanno lavorato più di trenta aziende di Paesi diversi), ed è l'emblema del ruolo di Dubai oggi: una città ricca, proiettata nel futuro, cruciale nello scenario globale. E' anche, per gli Emirati, la dimostrazione della propria capacità di fare le cose in grande sul piano delle nuove tecnologie. Il Burj Dubai è un simbolo già a partire dai materiali impiegati: una grande quantità di acciaio è stato riciclato dal "Palast der Republik" il Parlamento della Repubblica Democratica Tedesca, simbolo della Germania Est.

Oltre ad essere la costruzione più alta del mondo, il Burj batte altri record. E' l'edificio col maggior numero di piani al mondo: 160 (il precedente primato era delle Sears Tower, 110 piani). E'il palazzo con il piano occupato più elevato: 601 m (prima era lo Shanghai World Financial Center, 485 m). Ed ha anche il tetto più elevato: 601 m (a esser surclassato, ancora una volta, lo Shanghai World Financial a 492). Infine, è anche il posto dove è stata fatta la gettata di calcestruzzo verticale più elevata (per un edificio): 585,70 m da quota 0 (superando il primato del Taipei 101, a 439,2 m).

Dentro il Burj c'è il primo Armani Hotel del mondo, al 37esimo piano: 160 tra suite e stanze per gli ospiti progettate personalmente e in ogni dettaglio dallo stilista che intende farne un'icona del lifestyle "Stay with Armani". Dodicimila metri quadrati in cinque piani, con una Grand Entrance e servizi eccezionali, come l'Armani-Spa, il primo Armani-Privé del Medio Oriente, club riservato a una clientela molto alta, e gli spazi "griffati" dedicati a Fiori, Dolci, oltre alla Galleria. Gli arredi fanno parte di una collezione speciale, a sua volta nominata Armani Casa. E poi ancora: tremila metri quadrati per conferenze e cene nella Ballrom e nel Pavillon. La cucina offre una selezione di cibo e bevande italiane, giapponesi, mediterranee e indiane. Per i 600 posti di lavoro da ricoprire è tuttora in corso un reclutamento, in Italia e in altri sedici Paesi.

L'Hotel sale sino al 45mo piano. Da lì al piano 108, 700 appartamenti e il centro commerciale più grande del mondo. E poi ancora:una terrazza panoramica ai piani 123 e 124, una piscina al 78esimo mentre gli altri piani saranno occupati da uffici. Naturalmente, i numeri del Burj (che in arabo significa "torre") sono da capogiro: 43mila dollari al metro quadro per gli uffici e 37 mila dollari per i residence Armani. Per costruirlo sono stati impiegati oltre 45mila metri cubi di calcestruzzo, 330mila tonnellate di cemento e 39mila tonnellate di barre di acciaio, per ventidue milioni di ore di lavoro.

I lavori, come detto, sono cominciati nel 2004, mentre nel 2007 è iniziata la messa in posa dei rivestimenti realizzati in vetro riflettente con pannelli in alluminio, progettati per resistere alle alte temperature e ai venti di Dubai. Vi hanno lavorato più di 380 ingegneri. Gli interni sono stati disegnati dal pluripremiato designer Nada Andric. Ispirati alla cultura locale ma progettati per un posto che vuole essere una icona cosmopolita, sono in vetro, acciaio inossidabile e pietre scure, con argenti, pavimenti in travertino, pareti in stucco veneziano, tappeti fatti a mano e più di mille opere d'arte commissionate apposta.

Sembra da capogiro, il primato del Burj Dubai. Eppure pare destinato a durar poco. Il progetto, firmato da Skidmore, Owings, & Merrill, lo studio che ha lavorato alla Sears Tower di Chicago e che sta lavorando alla Freedom Tower di New York, ha già una concorrenza pronta e agguerrita. E quasi tutta proveniente dal Golfo Persico. Nel Bahrain, a Manama, una ditta danese sta progettando la Murjan Tower (Torre del corallo): 200 piani e 1022 metri di altezza. In Kuwait invece si sta progettando la città della seta (Madinat al-Harir), con una torre (la Mubarak al-Kabir Tower) di 1001 metri. Insomma, il Medio Oriente sembra volersi tenere stretto un primato, quello del costrutto umano più alto del mondo, che aveva perso nel 1300. A quel tempo, la cattedrale gotica di Lincoln, superò la piramide egizia di Cheope, che aveva detenuto il primato per quasi 4mila anni. Un record - di durata - che sembra, quello sì, molto difficile da sopravanzare...

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