Come sono stati questi dieci anni secondo PcWorld
Dal baco del millennio al successo di Apple, dai social network al cloud computing
MILANO - Si avvicina il nuovo anno e anche per il mondo internet è tempo di bilanci. Poiché stiamo entrando nel 2010, molti si voltano indietro a guardare l’intero decennio. Lo fa PcWorld, che ha evidenziato i quindici eventi tecnologici più significativi del periodo appena trascorso. A scorrerli così, dal più remoto al più recente, sembra che sia passato un secolo.
IL BACO DEL MILLENNIO – Ricordate l’ansia che precedeva il 31 dicembre 1999? Era la riedizione in salsa digitale delle paure medievali di fronte all’avvento dell’anno Mille. Lo scoccare del 2000, paventavano media e allarmisti, avrebbe buttato all’aria i sistemi informatici, provocando black-out, caos nei trasporti, e tutta una serie di scenari distopici da film di fantascienza. Ma alla fine la montagna ha partorito un topolino e siamo ancora tutti qua (lo stesso vale per chi si affannava a precisare che di fatto il nuovo millennio sarebbe iniziato nel 2001).
LO SCOPPIO DELLA BOLLA – La frenesia azionaria della fine degli anni Novanta, le società internet nate dall’oggi al domani, le quotazioni in Borsa che fioccavano, i modelli di business fumosi per non dire del tutto inesistenti: tutto ciò è crollato a partire dalla metà del 2000, ed è stata sicuramente una bella botta. Dalla crisi del dotcom è emersa però una nuova configurazione dell’economia digitale.
GOOGLE ÜBER ALLES – Dal 2001 in poi si è infatti assistito all'irresistibile ascesa di Google. Ricordiamo le tappe: nel 2001 lancia il programma pubblicitario AdWords, nel 2002 Google News, nel 2004 la quotazione in Borsa. E poi, con una serie di mosse di accerchiamento, Gmail, Google Maps, Google Earth, l’acquisizione di YouTube, Chrome Os. C’è rimasto qualcosa? Forse.
SOCIAL NETWORK – Perché l’antagonista principale della grande G sono proprio i media sociali, le reti amicali, nate in sordina con Friendster, lanciate via MySpace ed esplose con Facebook, che proprio di recente ha superato i 300 milioni di utenti. Parola del 2009 per il New Oxford American Dictionary? Unfriend, rimuovere qualcuno dalla propria lista di amici. Quando si dice che al digitale mancano le sfumature.
IL RITORNO DI JOBS – Il figliol prodigo torna a casa e la Mela morsicata ridiventa protagonista. Grazie al genio di Steve Jobs, in questa decade la Apple è andata a gonfie vele: dal lancio dell’iPod agli iPhone passando per iTunes. Diventando tra l’altro un modello di marketing. E chissà quali altre sorprese ci riserverà l’azienda di Cupertino.
TU SEI AL CENTRO – Ma questo periodo ha visto soprattutto l’emergere degli utenti come produttori di contenuti e notizie, tanto che Time nel 2006 li decretò persona dell’anno. Flickr, Wikipedia, Digg, e ancora recentemente le proteste degli iraniani via Twitter. Molti governi si sono accorti di questa effervescenza non controllata e stanno prendendo contromisure.
S(VISTA) – Dopo tanti squilli di trombe l’arrivo del nuovo sistema operativo Microsoft, Windows Vista, è stato un flop. Per fortuna con il rimpiazzo successivo (Seven) è andata meglio.
EUFORIA WII - In compenso nel 2006 la Nintendo ha centrato il bersaglio, riuscendo a trasformare i videogiochi e a catturare una fascia di pubblico fino ad allora del tutto estranea al gaming: e questo grazie alla Wii e al suo controller multiuso.
TUTTO È MOBILE – E non dimentichiamo che in questi dieci anni i telefonini si sono diffusi come una vera pandemia in tutto il mondo. Dai modelli avanzati e dal design accattivante ai cellulari usati in Bangladesh. Forse i veri vincitori della decade.
INTRATTENIMENTO QUI E ORA – Altro che vecchia tv generalista: tra iTunes, Hulu, Tivo, Kindle e soci (tra cui anche il file sharing illegale) si guarda quello che si vuole quando lo si vuole. Il grido di battaglia è gratificazione istantanea. E il palinsesto viene scelto dall’utente.
GRAZIE, SKYPE – È lei che ha aperto la strada alla diffusione del VoIP, alle telefonate via internet a prezzi irrisori. Con grande disappunto delle telecom, che hanno cercato di correre ai ripari. Magari intralciandolo.
OCCHIO AL CYBERCRIMINE – Purtroppo pure la criminalità si è accorta delle potenzialità del web, ed è cresciuta con lui. Anche su internet insomma bisogna stare all’occhio. Del resto non bisogna neppure sventolare dei bigliettoni in un vicolo la sera.
SULLE NUVOLE – I software e la potenza di calcolo si sono spostati sulle nuvole, ovvero stanno in server lontani e non più al sicuro dentro i proprio pc. Il che ha molti vantaggi, ma anche qualche inconveniente. Come tendenza, comunque, sembra destinata a durare. L’importante è mantenere i piedi per terra.
PC SEMPRE PIÙ PICCOLI – Recentissimo è poi il fenomeno netbook, i pc sempre più portatili e leggeri, oltre che economici. Il primo a iniziare è stato Asus, e poi a ruota tutti gli altri. Ma anche i vecchi laptop si stanno rimpicciolendo. Se i mainframe erano fatti per giganti, questi sono per lillipuziani. E per persone che vogliono girare sempre connesse.
A.A.A. ACQUISIZIONI – Il mercato si è andato consolidando, come si dice con un eufemismo per indicare che il più piccolo viene mangiato dal più grande. Hp, Oracle, Google tra i protagonisti dell’abbuffata. E anche questo trend non sembra debba finire con lo scoccare della mezzanotte e l’ingresso nella nuova decade.
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