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12 dic 2010

"Ecco perchè Assange è innocente"

Martedì prima udienza decisiva
Il legale: le accusatrici mentono
«Ho le prove dei loro obiettivi»

LONDRA
Chiuso nella cella di Oscar Wilde nel carcere vittoriano di Wandsworth a Londra, Julian Assange aspetta l’udienza di martedì in cui potrebbe essere deciso il suo destino mentre oltreatlantico si lavora al caso legale che potrebbe portare a una sua finale messa in stato di accusa negli Stati Uniti. Intanto però dalla Svezia arriva uno spiraglio di speranza per il Robin Hood della rete: secondo il suo legale svedese Bjorn Hurtig le donne che lo accusano hanno «obiettivi segreti» di cui lui dice di aver trovato le prove.

Secondo Hurtig, le due accusatrici hanno mentito sul fatto di esser state costrette ad avere rapporti sessuali dall’hacker australiano. «Per quel che ho visto nei documenti della polizia svedese - ha detto il legale al Mail on Sunday - le donne hanno mentito e avevano un obiettivo, quando sono andate a denunciare Assange, che non ha niente a che vedere con i reati. Era più gelosia o delusione da parte loro. Posso dimostrare che almeno una di loro aveva grandi aspettative di qualcosa che sarebbe successa con Julian».

Potrebbe essere una buona notizia per Assange, almeno sul fronte delle accuse sessuali. Intanto però gli Stati Uniti stanno esplorando ogni strada possibile per portare Assange davanti alla giustizia americana. Mark Stephens il legale di Assange a Londra, ha detto di aver appreso da fonti svedesi che un gran giurì è stato insediato nei pressi di Washington per indagare segretamente sul conto del capo di Wikileaks. Stephens ha parlato su al-Jazira con David Frost, il celebre intervistatore britannico protagonista di una serie di conversazioni per la Bbc con Richard Nixon sul Watergate immortalate nel lavoro teatrale Frost/Nixon e nel film dallo stesso nome. «Ho saputo dagli svedesi che c’è un gran giurì ad Alexandria, vicino al Pentagono, che sta indagando segretamente sulle accuse ad Assange. Gli svedesi ci hanno detto che se Assange sarà estradato in Svezia, loro deferiranno la materia agli americani», ha detto l’avvocato.

Il gran giurì è una particolare giuria chiamata a stabilire a porte chiuse se le prove raccolte da un pubblico ministero sono sufficienti per iniziare un processo penale nei confronti di una persona. Non è l’unica iniziativa con cui Washington sta cercando di incastrare Assange: secondo il Sunday Times governo americano starebbe cercando di convincere Bradley Manning, il soldato accusato di aver passato a Wikileaks centinaia di migliaia di documenti top secret, a nominare come complice l’hacker australiano che lo ha definito «un eroe senza eguali» così da poterlo incriminare per spionaggio.

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