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14 dic 2010

«Cocaina in ospedale», la Asl sospende direttore sanitario con effetto immediato

Con una circolare il dirigente aveva invitato medici
e infermieri a non far uso di droga nell'orario lavoro




LECCE - Il Direttore Generale della Asl di Lecce, dottor Guido Scoditti, ha sospeso dal servizio con effetto immediato il direttore medico del presidio ospedaliero di Galatina, Giuseppe De Maria. Il provvedimento è stato adottato in merito alla diffusione, anche a mezzo stampa, della circolare a firma con la quale si fa esplicito riferimento ad un abuso di cocaina all’interno della struttura sanitaria. La direzione è stata pertanto avocata dalla direzione generale, nella persona del dottor Scoditti. Il dottor De Maria dovrà produrre entro dieci giorni le sue contro deduzioni. Il direttore generale, inoltre, ha espresso e rinnovato incondizionata fiducia e solidarietà a tutti gli operatori sanitari del nosocomio che rendono da sempre un servizio encomiabile a favore della popolazione. Nel contempo ha rassicurato pazienti e cittadini sull’alta professionalità degli stessi operatori in servizio presso l’Ospedale di Galatina. «Il direttore generale - si legge in una nota ufficiale - non può negare un senso di rammarico per la genericità con cui è stata diramata la circolare che lascia spazio ad un’interpretazione molto larga poiché, se il problema c’è, sarà sicuramente circoscritto».

L'INTERVENTO - «Nella piena consapevolezza che la stragrande maggioranza degli operatori sanitari dell’ospedale di Galatina svolga il proprio dovere anche oltre le mansioni che gli sono attribuite, con correttezza, senso di responsabilità e nell’esclusivo interesse degli ammalati, siamo certi che nella sua lettera di denuncia il direttore sanitario non abbia voluto generalizzare, ma denunciare un pericolo gravissimo, facendo niente di più che il suo dovere». Lo afferma il capogruppo Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese a proposito delle polemiche scatenate dal direttore sanitario dell’Ospedale di Galatina (Lecce) che ha emanato nei giorni scorsi una circolare don la quale inviata il personale medico e infermieristico a non far uso di cocaina durante gli orari di lavoro. «Siamo pure certi - aggiunge Palese - che mai e poi mai si sarebbe aspettato che il primo pensiero dei vertici della Asl sarebbe stato quello di annunciare sanzioni nei suoi confronti, prima ancora di avviare verifiche».

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