NAUGURATA IL 4 GENNAIO. DA ALLORA AVEVA FATTO REGISTRARE SEMPRE IL TUTTO ESAURITO
Dubai: balconata chiusa, addio panorama dal grattacielo più alto del mondo
«Problemi all'alimentazione elettrica» non si può più accedere al Burj Khalifa
MILANO - Un progetto troppo ambizioso? Quella di costruire il grattacielo più alto del mondo (828 metri) potrebbe non essere stata una scelta del tutto indovinata. A giudicare dal fatto che a poco più di un mese dell'inaugurazione cominciano ad arrivare i primi guai. La grande balconata aperta al pubblico del Burj Khalifa, che è attualmente il più alto grattacielo del mondo e che sorge a Dubai, negli Emirati arabi uniti, è stata chiusa.
IL PROBLEMA - Situata al 124esimo dei 160 piani del grattacielo, è stata chiusa per «problemi tecnici», ha spiegato Emaar Properties, il colosso immobiliare dietro l’ambizioso progetto, all’Associated Press. La balconata ha chiuso al pubblico domenica, ufficialmente per una «presenza più forte del previsto», ha spiegato sempre Emaar Properties, che poi pero successivamente ha parlato, in via ufficiosa, di non meglio precisati «problemi tecnici all’alimentazione elettrica». Non è chiaro però se il problema riguardi anche gli ascensori che conducono alla terrazza, cosa che avrebbe dei contraccolpi anche per gli uffici e gli appartamenti situati al di sopra del 124esimo piano. Dal 4 gennaio, giorno della sua apertura, la balconata era sempre stata strapiena di visitatori. Migliaia di persone si contendevano i biglietti d’entrata, disposti a pagarli anche 10 dirhams (circa 20 euro) su Internet, quattro volte più del costo all’ingresso. Più di 800 metri di vetro e acciaio, costruiti in cinque anni, il Burj Khalifa è costato 4,1 miliardi di dollari. L’inaugurazione era stata seguita in diretta tv satellitare da almeno due milioni di spettatori.
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