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14 giu 2009

Le donne vengono da Facebook e gli uomini da YouTube


I soliti ben informati sussurrano che lo psicosessuologo americano John Gray stia rimettendo mano al suo libro cult sui rapporti di coppia Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere (10milioni di copie vendute, tradotto in 40 lingue). Una cosa è certa: il titolo sarà Gli uomini vengono da YouTube, le donne da Facebook. Scherzi a parte -- Gray non ha alcuna intenzione di rivedere le teorie del fortunato volume -- oggi le differenze tra i due universi si giocano in rete. A dirlo, una ricerca firmata dal centro di analisi europeo eMerketer, che ha preso in considerazione le abitudini on line di dame e cavalieri. I risultati? I due sessi distano anni luce. Gli uomini hanno un rapporto mordi e fuggi con Internet. Si collegano più volte al giorno, ma per connessioni brevi. E vanno a caccia dei gol della squadra del cuore, delle ultime notizie, delle quotazioni di Borsa e del prezzo di un'auto o di un ristorante. Non mancano i siti con i giochi on line, dal poker al basket, e i motori di ricerca per strade e vie. Per l'universo maschile la Rete rimane uno strumento, un mezzo che si utilizza per necessità e per soddisfare qualche passione. Al primo posto della classifica dei siti più visitati dagli uomini c'è YouTube, ovvero video e filmati brevi. Le navigatrici ormai padroneggiano siti e log-in e non si fermano più davanti a nulla. Tanto da conquistare il primato nel settore: secondo una ricerca di Offcom (l'autorità inglese che regolamenta il mercato delle telecomunicazioni) su 100 utenti della Rete, 56 sono donne. Insomma, Internet è femmina. Spesso, soprattutto per le signore, tempo libero e tempo on line coincidono. Così quando sono connesse passano dal pagamento delle bollette alla spesa, dalle mail agli insegnanti dei figli al grande mare dei social network. Se lui si identifica nei video, lei è tutt'uno con Facebook: in Italia il sito conta 11 milioni di iscritti e di questi il 68% sono donne. Questo è l'indirizzo femminile per eccellenza, perché qui si riallacciano amicizie e si riescono a tenere vive quelle minacciate dai troppi impegni della quotidianità. Le donne, poi, riescono a valorizzare e migliorare i social network, accusati di eccessiva superficialità: quando scrivono raccontano tutte loro stesse, con empatia e sincerità. Prima, le donne guardavano con diffidenza agli acquisti in Rete, mentre ora ci hanno preso gusto. Le donne comprano di tutto: abbigliamento, accessori, gioielli, libri, telefonini e pc, per sé e per i propri cari. Le signore hanno capito che in Rete si risparmia e non si perdono le promozioni speciali. La stessa logica sta spingendo signore e signorine, in questi giorni, a spulciare tutti i siti specializzati nel turismo per organizzare le vacanze e, infatti, la Camera di commercio di Milano ha annunciato che questa estate, per la prima volta, le prenotazioni on line stanno superando quelle delle agenzie di viaggio. Con una ricerca attenta, si crea un tour su misura e, spesso, si ottiene un risparmio anche del 20%. Ne sa qualcosa Claudia de Lillo, che alla Rete deve il suo successo. 38 anni, giornalista finanziaria e madre di due bambini, ha lanciato il blog www.nonsolomamma.com. L'iniziativa è andata così bene (si è aggiudicata il premio per il blog dell'anno e oggi ha oltre 3.000 contatti al giorno) che è diventata un libro, Nonsolomamma (Tea), da un anno nella classifica dei titoli più venduti. I blog e i social network hanno sostituito le chiacchere davanti a un caffè o la telefonata alla sera. Anzi, hanno fatto di più: hanno annullato le distanze.
Millionaire

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