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28 gen 2008

Benevolent Leadership


Ad un primo sguardo, il successo nella carriera sembrerebbe dipendere dalla performance personale e dalla capacità di superare gli altri intorno a te. Sono in tanti a credere che questo sia il modo di ottenere una promozione e la maggior parte delle persone vede l'arrampicarsi sulla scala gerarchica dell'azienda come un viaggio pericoloso: più in alto si sale, più cattivo e pericoloso diventa l'ambiente.

Non è necessariamente così. Fortunatamente, i fatti dimostrano che gli individui di maggior successo che popolano i "piani più alti della scala" sono spesso coloro che riescono ad attirare i miglior talenti e riescono ad ispirarli per raggiungere dei livelli eccezionali di performance. Nell'esaminare le esperienze di centinaia di manager "top performer", è risultato chiaramente quanto essi beneficiassero del talento e delle performance dei loro colleghi, dei loro subordinati e dei loro superiori.

Nel loro sondaggio Citrin e Smith hanno chiesto alle persone di descrivere un manager di particolare successo di loro conoscenza. Hanno scoperto che i manager di straordinario successo non vengono quasi mai percepiti come troppo egocentrici. I risultati dimostravano il contrario. Quasi il 90% viene descritto come "interessato alla carriera dei loro subordinati tanto quanto o ancora di più della propria carriera."

Solamente il 4% viene descritto come più interessato alla propria carriera. Il manager aggressivo rappresenta meno di uno su 20 top managers individuati. Le ricerche mostrano chiaramente quanto un approccio alla leadership basato sul successo degli altri sia veramente uno elemento significativo fra i manager di successo. Questo elemento è stato definito Benevolent Leadership, ossia una leadership improntata all'attenzione ed alla positività verso chi ci sta intorno.

E' facile capire quando il capo è un benevolent leader. Le informazioni e l'autorevolezza vengono trasmesse liberamente. La lealtà è fortemente sentita. Le persone si sentono libere di mettere in discussione l'autorità. La creatività è sovrana. Ciascun membro del team si sente ugualmente responsabile verso gli altri come nei confronti del leader. Con un benevolent leader, l'ambiente di lavoro si trasforma per il meglio.

"Il miglior leader possibile è colui il quale non ci si accorge quasi che esista. E' l'insegnante che riesce a trasmettere senza prendere alcun merito e, siccome il merito non viene preso, gli viene riconosciuto." ( Lao Tzu, 6 Secolo a.c.)



I benevolent leaders possono avere vari stili interpersonali: alcuni sono umili e modesti, altri sono carismatici ed altri ancora sono molto esigenti. Ma senza tenere conto dello stile, tutti quanti creano un ambiente di comunicazione aperta, di lealtà e di sicurezza, delegando sia i compiti minori che quelli critici. Inoltre, dimostrano come il successo del team conduca direttamente a benefici per ogni membro della squadra.

Questo fatto di per sé non è insolito. Quasi tutti abbiamo lavorato con dei team eccezionali in qualche momento della nostra carriera. Potremmo aver ricevuto un riconoscimento per aver lavorato con un capo veramente straordinario, o per una elevata performance da parte dei nostri subordinati. Ciò che è insolito per i professionisti di maggior successo, comunque, è la coerenza di questo fenomeno. Quasi sempre sembrano essere circondati da altri top performers.

Forse la cosa più importante è che quando l'attenzione del leader si focalizza sul successo dei membri del team, la conseguenza naturale è costituita da forti risultati, da un'ottima performance organizzativa da una grande lealtà da parte dello staff. Il benevolent leader massimizza la performance attraverso la facilitazione, eliminando ostacoli per i subordinati e comandando con autorità, anche se talvolta sembra essere soltanto uno del gruppo.

Nell'ambiente scettico degli affari di oggi, in cui è emersa una crisi dopo un'altra, l'approccio verso una Benevolent Leadership è più importante e più appropriato che mai. Le persone desiderano lavorare in un ambiente in cui le ambiziose aspirazioni verso il successo siano chiaramente definite e condivise fra tutti ed in cui il comportamento del gruppo sia governato da un forte insieme di etica e di valori di base.

Abbiamo tutti visto con orrore e shock la recente parata di managers colpevoli di fraudolenze e condotta errata che ha portato soldi nelle tasche di alcuni CEOs, e lasciato l'eredità dell'immagine aziendale rovinata ai poveri impiegati. Gli impiegati si sono fidati dei loro business leaders per la sana gestione delle loro società e la forza dei loro investimenti. Purtroppo, in molti casi, questo elemento fondamentale di fiducia è stato tradito.

Alla fine, è la capacità di creare un ambiente in cui i subordinati, i colleghi, e persino i tuoi superiori vogliono lavorare - un posto in cui si senta possibile massimizzare il proprio successo personale - che aumenta le probabilità per un manager di ottenere il massimo successo personale nella carriera.


da Manager.it

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