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6 set 2007

Benefit aziendali e Successo




Le aziende devono cercare il profitto massimo, ma molte credono che risparmiando sugli stipendi e i benefit dei dipendenti possano ottenere di più che una politica che premia la meritocrazia.
Proprio per sottolineare questo ecco un articolo che spiega come Google e Microsoft compensano i propri "talenti".... e se lo fanno loro ...!


Google vs Microsoft, la guerra a colpi di super-benefit
di Andrea Franceschi

Frequentare i club più esclusivi della Grande Mela non è un problema per chi lavora alla sede newyorkese di Google. Ogni weekend infatti l'azienda mette in lista i suoi dipendenti in tre discoteche della città, selezionate tra le più cool. "Google dance 2007", questo è il nome dell'iniziativa lanciata dal motore di ricerca. Forse anche per benefit come questi che Fortune ha indicato la multinazionale come il posto di lavoro più ambito dagli americani. Ma "Google dance 2007" è solo l'ultima colpo assestato dal sito nella «gara dei benefit» che informalmente ha ingaggiato con Microsoft. A quest'ultima è affidato il ruolo di inseguitrice. La regina dei motori di ricerca offre sconti sulle auto "ibride"? così anche il gruppo di Bill Gates. Google mette a disposizione un bus-navetta servizio ai suoi dipendenti? Il colosso di Redmond ne lancia uno tutto suo, dotato di connessione wi-fi. E poi c'è il servizio del medico a domicilio, vero fiore all'occhiello della società. La maggioranza delle imprese americane include tra i benefit anche l'assicurazione medica. Ma solo Microsoft mette a disposizione un medico per le emergenze. E a maggio l'azienda di Bill Gates ha lanciato un software interno specifico myMicrosoft 2.0. L'obiettivo è tenere un filo diretto tra la sezione risorse umane e i dipendenti e arrivare a "benefit su misura". E così i «microservi» (così sono chiamati nel settore i dipendenti Microsoft) hanno ricominciato a sorridere. Ma la situazione nelle big corporation è molto diversa dalla media delle aziende americane. Secondo un'indagine di Tower Perrin, colosso della consulenza in materia di risorse umane, la maggioranza dei dipendenti e dei datori di lavoro negli Stati Uniti è insoddisfatto di come vengono gestiti i benefit aziendali.

Microsoft Italia: «Ci prendiamo cura dei nostri cervelli»

Un asilo nido con 160 bambini, un servizio di lavanderia e sartoria settimanale, un linea Adsl gratuita e la possibilità di lavorare da casa. Questi sono alcuni dei servizi che Microsoft Italia offre ai suoi dipendenti. Dare dei benefit è «parte di una strategia aziendale che mette al centro la persona» spiega Luca Valerii, responsabile delle risorse umane della sede italiana.
La maggioranza dei benefit sono destinati a tutti i dipendenti. L'azienda, per esempio, offre una copertura assicurativa sulle spese mediche. «Puntiamo soprattutto sulla prevenzione offrendo dei check up gratuiti. E con un contributo inferiore ai 200 euro l'assicurazione può essere estesa alla famiglia, indipendentemente dal nucleo». C'è poi il fondo pensione. Microsoft Italia ha fatto una convenzione con Intesa Previdenza. Chi aderisce, ha un contributo aziendale pari al 2,5% della retribuzione. E poi il pc portatile, lo smart phone e una linea ADSL. «Questi per noi sono strumenti di lavoro. È normale per noi darli gratuitamente» spiega Valerii. Chi lavora per la società di Bill Gates è anche un suo azionista. «Ogni anno regaliamo a tutti delle quote in proporzione al ruolo e alla retribuzione. In questo modo vogliamo sviluppare l'attaccamento all'azienda» precisa Luca Valerii. L'auto invece viene data solo a chi ricopre un ruolo di rappresentanza, come la forza vendita e i dirigenti.
Anche Microsoft Italia, come la casa madre, ha un suo blog interno. «Ė uno strumento utile per capire come la pensano i nostri dipendenti. Ma è principalmente con le indagini che abbiamo il polso della situazione. Proprio in questi giorni invieremo un questionario per capire quanto sono apprezzati i benefit dell'azienda»

Google Italia: «Il vero benefit è lavorare qui»

«Il fatto di lavorare in questa azienda è di per se un benefit. Sono pochissimi quelli che se ne vanno» dice Stefano Hesse, capo ufficio stampa della sede italiana del motore di ricerca. Il segreto? Un clima ottimale e rilassante.
Nella sede milanese di Google c'è un'area relax con poltrone elettriche massaggianti, videogiochi e calcio balilla. C'è una cucina con diversi frigo e piani cottura dove potersi preparare uno spuntino. Qui si fa colazione e si pranza tutti insieme. Ognuno sceglie cosa mangiare dal menù on-line deciso dal "comitato food" che raccoglie le preferenze cercando di venire incontro ai gusti di tutti. Google è per la mobilità sostenibile per cui regala una bici e un casco per raggiungere l'ufficio a tutti i suoi dipendenti e rimborsa il viaggio a chi usa i mezzi pubblici. Benessere in ufficio, ma anche fuori. E così l'azienda offre a tutti una connessione Adsl e rimborsa l'abbonamento alla piscina e alla palestra. Ogni dipendente poi è coperto da assicurazione medica e sui viaggi.
Sarà forse perché è stata fondata da due giovani universitari, sarà perché l'età media dei dipendenti è 30 anni, sta di fatto che gli uffici di Google somigliano più a un campus universitario che agli uffici del sito più famoso al mondo. «È proprio questa l'idea – spiega Hesse – l'obiettivo è creare un clima informale e uno spirito di unità all'interno dell'azienda». E proprio per sentirsi «parte di una squadra» che nessuno ha dei privilegi. L'unica differenza tra l'area manager e l'ultimo assunto è la busta paga. I benefit sono gli stessi per tutti perché tutti devono essere motivati allo stesso modo.

ilsole24ore



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