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19 ott 2007

LA TEORIA DEL DISEGNO DEI MECCANISMI


Pochi giorni fa tre studiosi hanno vinto il nobel con questa teoria, sono: Hurwicz, Maskin e Myerson.
Vediamo di cosa si tratta:

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La teoria del disegno dei meccanismi analizza come vanno strutturate le istituzioni economiche e sociali in modo che producano gli effetti desiderati. Ci dice se è possibile formulare gli incentivi adeguati affinché agenti che perseguono il proprio interesse rivelino in modo veritiero la propria informazione. E' una teoria che ha molte applicazioni. Il Nobel a Hurwicz, Maskin e Myerson potrebbe attirare un rinnovato interesse su un tema di così fondamentale importanza per la scienza economica.

La teoria del disegno dei meccanismi analizza come vanno strutturate le istituzioni economiche e sociali in modo che producano gli effetti desiderati. Un paio di esempi possono dare l'idea dell'importanza dei temi trattati.

Costruire una strada

Supponiamo che venga proposta la costruzione di una strada tra due paesi, ma si ignora se il costo monetario supera i benefici monetari per gli abitanti dei due paesi. La prima cosa che può venire in mente è quella di chiedere agli abitanti dei due paesi quali sono i benefici monetari, subordinando la scelta di costruire e la forma di finanziamento crescono di benefici netti. Ma se l'approccio viene applicato in modo ingenuo è destinato al fallimento. Supponiamo che chi annuncia un valore alto per la strada sia tenuto a pagare di più. In tal caso, ci sarà una tendenza a dichiarare un valore più basso di quello reale, in modo da ridurre la quota di finanziamento a proprio carico. Supponiamo allora che si decida di far pagare una quota fissa, indipendentemente dal valore annunciato. Questo genera una distorsione nel senso opposto: si ha un incentivo a sovrastimare il valore assegnato alla strada; così facendo la strada viene costruita con più alta probabilità e non si paga alcun costo addizionale. Una delle prime applicazioni della teoria del disegno dei meccanismi ha proprio studiato come fornire gli appropriati incentivi a dire la verità in situazioni simili.

Scegliere un sistema elettorale

Un tema eternamente dibattuto è quello del disegno dei sistemi elettorali. Consideriamo un altro esempio: esiste una carica da ricoprire e tre candidati, A, B e C; il sistema elettorale è il maggioritario semplice. Tutti i cittadini preferiscono il candidato A, ma hanno opinioni diverse su B e C. Alcuni preferiscono B a C, altri preferiscono C a B. Come devo votare? Purtroppo la risposta è: dipende da come mi aspetto che votino gli altri. Se mi aspetto che nessuno voti A, e quindi che A non abbia alcuna possibilità di essere eletto, allora cercherò di "limitare i danni" votando per la seconda scelta. E lo stesso faranno tutti gli altri. Ma in questo modo la predizione nessuno vota A si auto-conferma. Gli elettori votano tutti per la seconda scelta, e la prima scelta di tutti non riceve alcun voto. La teoria del disegno dei meccanismi studia come strutturare i sistemi elettorali in modo che tali indesiderabili situazioni non si vengano a creare.
Questi sono esempi di situazioni in cui la decisione ottimale da prendere dipende da informazioni che non sono pubbliche; l'informazione è invece decentralizzata, e per prendere le decisioni ottimali occorre raccogliere tali informazioni. Il problema è che coloro che hanno le informazioni hanno interessi che non coincidono necessariamente con quelli della società. La teoria del disegno dei meccanismi ci dice se è possibile formulare gli incentivi adeguati affinché agenti che perseguono il proprio interesse rivelino in modo veritiero la propria informazione e come arrivare a questo risultato.

La compatibilità degli incentivi
Questo è un esempio della condizione di "compatibilità degli incentivi": se vogliamo che qualcuno riveli in modo veritiero la propria informazione - in questo caso, che viaggia per lavoro ed è quindi disposto a pagare di più - bisogna farlo star meglio che nel caso in cui occulti tale informazione - nel nostro caso, comportandosi come turista, comprando la tariffa ristretta.Una volta enunciato il concetto pare ovvio, ma le sue implicazioni sono assai profonde. Per esempio Myerson ha studiato, in un noto articolo scritto con David Baron, la regolazione ottima di un monopolista che ha informazione privata sui propri costi. Se si potesse osservare il costo del monopolista si imporrebbe un prezzo uguale al costo marginale di produzione; ma se il costo è informazione privata allora è necessario soddisfare la condizione di compatibilità degli incentivi, permettendo al monopolista con costi più bassi di fare più profitti; lo schema di regolazione ottimo diventa alquanto complesso. Sia Maskin sia Myerson hanno, inoltre, opposto contributi importanti alla teoria delle aste, in cui il messaggio è simile: quando c’è informazione privata sul valore che un compratore assegna a un oggetto è impossibile costringerlo a pagare per intero il valore. Altre importanti applicazioni della teoria sono state fornite in economia pubblica (in particolare per le decisioni di produzione e finanziamento dei beni pubblici e per la teoria della tassazione ottima), nelle scienze politiche (disegno delle istituzioni e dei meccanismi elettorali) e in finanza (disegno degli schemi di incentivo per i manager e degli schemi di finanziamento delle imprese). La teoria del disegno dei meccanismi è ancora molto vitale, soprattutto per quanto riguarda le sue applicazioni. Il Nobel è stato dato ad alcune tra i migliori studiosi del campo, e c'è solo da sperare che serva ad attirare un rinnovato interesse su un tema di così fondamentale importanza per la scienza economica.
Per saperne di più: www.noisefromamerika.org

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Queste

(da lavoce di di Sandro Brusco)


Queste discussioni tendono ad essere confuse con la filosofia, e credo che in realtà non ci siano molte differenze.
Ma come ogni filosofia ha le sue lezioni...anche questa ci deve guidare nella gestione delle nostre attività.

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