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27 ago 2007

Tanto per cambiare....



Google continua a far parlare di se...e stavolta per un motivo molto interessante.
Infatti mette a disposizione un nuovo strumento...che ci fa un pò sognare...
Per chi abita in una grande città e le stelle non le può vedere:

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Il mondo di Google, quello virtuale e tridimensionale di GoogleEarth, si arricchisce di nuovi dati e questa volta la novità viene dall'alto. Sarà infatti possibile aggiornare il software con la funzione Sky, che visualizza la parte di cielo visibile da quel punto della terra. Anzi, di più, sarà possibile vedere la porzione di volta celeste che si vedrebbe in assenza di inquinamento luminoso, di nuvole e come se lo scrutassimo con un potente telescopio. È solo l'ultima miglioria apportata al sistema, che in passato ha implementato svariati dati, da quelli sui servizi (bar, ristoranti, alberghi, farmacie etc.) disponibili in loco agli approfondimenti del National Geographic su alcune regioni africane. Potere dell'interoperabilità della piattaforma e indubbiamente della ricchezza del contenuto. Il globo della grande G, sempre più spesso utilizzato per visualizzare – zoomando - anche nei Tg le aree geografiche del mondo, si sta trasformando in una simulazione sempre più completa del reale, o come in questo caso dell'ideale.

DATI DAL TELESCOPIO HUBBLE - Per creare la mappa illustrata della volta celeste i programmatori hanno potuto contare sui dati forniti dal telescopio spaziale Hubble (che ha donato 129 immagini ad alta risoluzione), dal Digital Sky Survey Consortium, dall'osservztorio di Palomar e dal Centro di tecnologia astronomica britannico. Un milione di stelle e duecento milioni di galassie, insomma, abbastanza per perdersi. Al cielo Google aveva già guardato in passato, con i progetti separati di Google Moon e Google Mars, che similmente a Google Earth visualizzavano i corpi celesti dall'alto, come se ci si arrivasse in volo. Sky, invece, modifica il punto di vista: non più dallo spazio ma dalla Terra. Anche la Luna quindi è stata ri-mappata ma in relazione alla sua rivoluzione intorno al nostro pianeta: due mesi di monitoraggio e
fotografie per coprire completamente le fasi lunari.

UTILE ANCHE AGLI SCIENZIATI - Molte delle immagini raccolte da Sky erano già disponibili in rete, ma sparse in siti diversi; ora la parti sono state riunite per facilitare l'osservazione del cielo. Oltre a solleticare i desideri degli utenti generici
il progetto servirà agli scienziati come agevole raccolta dei dati disponibili. Non solo pittoresco e emozionante quindi il nuovo upgrade. Il servizio tiene infatti conto anche delle variazioni del cielo in base al periodo dell'anno, come spiega Ed Parson, responsabile del progetto e delle tecnologie geospaziali di Google: «La vista darà quella delle costellazioni che sovrastano l'osservatore in quel preciso luogo, giorno e ora». Grazie alla tecnologia di Google potremo, dunque, vedere il cielo stellato anche di giorno.

Gabriele De Palma

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