Ti aspetti Mutu, ma alla fine è Cerci a decidere. Poco male per la Fiorentina che grazie all’ex romanista riesce a battere 1-0 il Chievo nell’anticipo delle 12:30 della decima giornata di Serie A. Un successo che vale oro. La Viola conquista la seconda vittoria interna di fila, terzo risultato utile consecutivo. Ma non solo. La porta è imbattuta da 180’ esatti. Il Chievo, invece, resta a quota 14. E sente il sapore della beffa dopo un match giocato alla pari in tutto e per tutto.
FORMAZIONI DECIMATE - Sinisa Mihajlovic si presenta con una squadra decimata. Mancano all’appello per infortunio Frey, Felipe, Zanetti, Montolivo, D’Agostino e Babacar, mentre Natali è il settimo assente per squalifica. Il modulo diventa così un 4-4-2 con Boruc per la prima volta tra i pali, Kroldrup al centro della difesa e Bolatti a centrocampo con Donadel. In attacco, ovviamente, si rivede Mutu, confermato dopo il rientro in campo di una settimana fa a Catania. Non va meglio a Stefano Pioli, che non ha con sé le colonne Sardo, Luciano, Pellissier e pure lo squalificato Fernandes. Il modulo diventa un 4-3-3 con Moscardelli e Constant schierati in prima linea al fianco di Thereau.
DUE OCCASIONI E ZERO GOL - La Viola parte bene, trascinata dalla verve di Santana che, schierato da ala destra, mette in netta difficoltà Mantovani. Al 5’ arriva l’occasionissima, con Sorrentino che salva il risultato su un rimpallo in area carpito da Kroldrup. Il Chievo fatica terribilmente a entrare in partita, ma a metà del primo tempo Constant pare trovare la posizione giusta dietro le due punte. E la situazione migliora per gli ospiti, che al 19’ e al 22’ spaventano Boruc con lo stesso Constant e Marcolini. La partita si fa equilibrata, anche se nel finale Mutu sale in cattedra e mette decisamente in apprensione la difesa gialloblù. Lo 0-0 con il quale si va all’intervallo è però sacrosanto.
DECIDE TUTTO CERCI - Mihajlovic corre ai ripari e ridisegna la squadra in avvio di ripresa. Fuori il pessimo Bolatti, dentro Vargas con Santana che passa al centro. Ma di progressi ve ne sono ben pochi. Semmai è ben più importante l’infortunio del Frey gialloblù, che al 48’ lascia il posto a Mandelli. Andreolli va a fare il terzino destro e alla lunga inizia a soffrire Vargas, che al 71’ spaventa Sorrentino con una grande sassata da fuori. La partita resta in perfetto equilibrio. E al 74’ Pioli perde anche Andreolli, che lascia per un problema muscolare. Al suo posto entra Jokic e la corsia di destra dei gialloblù diventa territorio di conquista. All’80’ da lì passa Mutu (in crescita), che mette in mezzo per Gilardino. Il tiro da sotto non è granché ma prende in faccia Sorrentino. E sulla respinta Cerci (entrato da 7’ al posto di Marchionni) insacca il primo gol in Serie A, quello che vale un preziosissimo 1-0 finale. La Viola sale a 12 punti e si toglie dalle zone calde. Con tanti altri motivi per sorridere. Guardare alle prestazioni di Vargas e Mutu per credere.
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