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17 nov 2010

Crisi, la sferzata di Marchionne "C'è o no? Così non è da gente seria"

L'allarme lanciato dall'ad della Fiat: La mancanza di chiarezza è quello che innervosisce il mondo intero". Alfa Romeo alla Vw, qualcosa si muove: "Se mi offrissero 20 miliardi..." 

Crisi, la sferzata di Marchionne "C'è o no? Così non è da gente seria"
ROMA - Il mondo della politica in Italia sta ancora dormendo dopo gli ultimi commenti alla decisione di congelare la crisi del governo Berlusconi di un mese, che da oltre oceano arriva l'appello preoccupato dal mondo dell'economia. Ed è un allarme lanciato dall'ad della Fiat Marchionne che suona come dura critica alla decisione sull'iter della crisi. "Abbiamo una crisi che è possibile? O ce l'abbiamo non ce l'abbiamo. Una possibile crisi di governo? E' questo il problema. Non è un bel modo per gestire il Paese. La mancanza di chiarezza è quello che innervosisce il mondo intero. Le persone serie queste cose non le fanno". Parole durissime, con le quali Marchionne, dagli Stati Uniti, irrompe di nuovo nel dibattito politico ed economico italiano dopo la provocazione sul contributo dei lavoratori italiani al bilancio della Fiat. Con una conclusione secca: "L'instabilità non aiuta". 
E intanto ricomincia il balletto sulla vendita dell'Alfa Romeo: "L'Alfa, ha spiegato stamattima l'amministratore delegato della Fiat Sergio Marchionne - non è in vendita". Nulla di nuovo quindi? Insomma: se è vero che Marchionne ribadisce il suo "no" alla vendita dell'Alfa. Stavolta il manager del maglioncino blu - intervenendo a Los Angeles all'inaugurazione del Motor Village, una colossale (siamo in Usa...) concessionaria dei marchi Chrysler, Dodge, Jeep e Fiat, ammette: "Certo se mi offrissero un assegno da 20 miliardi mi siederei al tavolo, ci penserei".

Si apre 
quindi uno spiraglio importante perché è noto che il gruppo Vw farebbe carte false (e pagherebbe qualsiasi cifra) per portare nel suo incredibile carnet di marchi l'Alfa. Lo stesso Ferdinand Piech, boss del colosso di Wolfsburg, ha sempre sognato di conquistare l'Alfa. Basti dire che il suo piano di rilancio dell'Audi, negli anni Ottanta, partì proprio dalla scommessa di "voler fare dell'Audi l'Alfa Romeo tedesca".

Ma non è solo una questione di passione personale di Piech: il gruppo Volkswagen mezza Alfa Romeo se l'è già comprata. Con l'acquisizione della Giugiaro-Italdesign e prima ancora con l'ingaggio di Walter de Silva, parte della memoria storica (almeno dal punto di vista stilistico) dell'Alfa è già tedesca. Giugiaro e de Silva infatti non solo hanno comimciato la prorpia carriera disegnando Alfa, ma hanno legato il proprio nome alle auto del biscione più importanti. Insomma, siamo solo agli inizi...

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