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1 nov 2010

Cassano si tassa per restare alla Samp:Un milione di euro

IL CASO: LA ROTTURA. IL PROCURATORE: «VALUTEREMO NEI PROSSIMI GIORNI»


Il fantasista disposto a pagare un milione di euro se viene ritirato il deferimento. La società prende tempo

(Ansa)
(Ansa)
GENOVA - Un milione di euro: è quanto è disposto a pagare Antonio Cassano perché la Sampdoria decida di ritirare il deferimento presso il collegio arbitrale della Lega dopo il pesante diverbio con il presidente Garrone, a cui domenica ha ribadito anche le sue scuse. Il giocatore ha fatto sapere al club di volersi decurtare pesantemente l'ingaggio annuale, attualmente di 2 milioni e 700 mila euro, pur di tornare a giocare con la maglia della Sampdoria, ma al momento la società ha deciso di aspettare, valutando anche la richiesta del suo agente Beppe Bozzo di potersi allenare regolarmente a Bogliasco. In realtà, il club aveva già dato la possibilità a Cassano di allenarsi al Mugnaini ma non contemporaneamente al resto della squadra. Il presidente Garrone nel frattempo non ha voluto commentare le scuse pubbliche del giocatore. Al momento resta il silenzio stampa dei tesserati, presidente compreso, fino alla decisione dei giudici della Lega.

IL PROCURATORE: «VALUTERMO NEI PROSSIMI GIORNI» - Parla invece, anche se dice poco, il procuratore di Antonio Cassano, l'avvocato Giuseppe Bozzo: «In questo momento è necessario rimanere in silenzio. Nei prossimi giorni valuteremo».

«VOGLIO STARE VICINO A MIA MOGLIE» - Antonio Cassano domenica ha provato anche a dare una spiegazione al suo scatto d'ira, con conseguenti insulti al presidente Garrone, che richiedeva la sua presenza al ritiro di un premio. Il giocatore ha detto all'Ansa che sta vivendo un particolare momento insieme alla mia moglie (incinta ndr). «Se voglio starle vicino il più possibile, compatibilmente con i miei tantissimi impegni, un motivo ci sarà -ha dett0 Casano - ma non voglio rendere pubblica la mia privacy».

ZAMPARINI: «LO PRENDO IO» - Tra i due litiganti spunta Zamparini: «Cassano me prenderei volentieri io. Una volta lui mi ha detto: presidente mi prenda a Palermo. Se vuole venire, lo prendo subito». Il presidente del Palermo tende la mano al fantasista barese in rotta con la Samp dopo il pesante diverbio con il patron blucerchiato, Garrone. «Cassano è un giocatore particolare - ha detto Zamparini ai microfoni di Radio Radio -, naturalmente non può permettersi di fare quello che ha fatto con Garrone, lo aveva fatto anche alla Roma con il presidente Sensi, lo aveva fatto da altre parti. Io gli farei un certo discorso, che forse gli han fatto anche da altre parti e cercherei da monello di raddrizzarlo»
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