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15 ott 2010

Carlos Slim: la povertà si sconfigge con il lavoro e non con la carità

Nonostante l'ingente donazione di quest'estate a favore della salute in zone disagiate dell'America Centrale (elargita insieme con Bill Gates), Carlos Slim, attualmente l'uomo più ricco del mondo, ha pubblicamente sostenuto che la povertà si debba combattere con il lavoro e non con la carità.

Dare la possibilità di lavorare alle persone povere significherebbe riscattarle, non solo da un punto di vista economico, ma anche morale; la carità può salvare situazioni d'emergenza, ma non può estirpare le piaghe sociali dalle fondamenta. A tavolino il ragionamento di Slim non fa una piega, ma soltanto uomini potenti come lui e pochi altri possono impegnarsi per metterlo in pratica davvero.

Critica frontale ai suoi colleghi di classifica Bill Gates e Warren Buffett, che da mesi si stanno battendo per convincere altri miliardari a lasciare gran parte del loro patrimonio in beneficenza? Slim sostiene di no: lui non ha nulla contro l'operato di Gates e di Buffett; eppure una sottile critica in questo senso, voluta o no, è piuttosto evidente.

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