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19 apr 2010

Italia, da lunedì mattina alle 7 si vola


Lo spazio aereo italiano riaprirà lunedì mattina alle ore sette. Lo ha deciso l'Enac dopo una giornata di bivacchi negli aeroporti con tantissimi voli cancellati e stazioni ferroviarie prese d'assalto. A seguito di questa decisione anche Alitalia annuncia che a partire dalle ore 8 di lunedì tutti i collegamenti nazionali sono previsti regolari. Restano al momento sospesi i collegamenti con le città di Londra, Amsterdam, Parigi e Bruxelles fino alla riapertura dei rispettivi aeroporti. Ai passeggeri con biglietto da o per altre destinazioni dell’Europa centrale o del Nord, Alitalia suggerisce di controllare lo stato del proprio volo prima di recarsi in aeroporto, collegandosi al sito Internet www.alitalia.it o chiamando il numero verde 800.650055. In tutta Europa, dopo quattro giorni di caos nei cieli, monta la pressione perché si riprenda a volare. La chiusura della maggior parte dello spazio aereo europeo infatti è costata alle compagnie aeree milioni di dollari e ha costretto a terra milioni di passeggeri. La crisi ha avuto un effetto a catena in tutto il mondo, anche al di là dell'Atlantico e in Asia. L'Ue ha detto che la situazione attuale non è sostenibile, anche perché le compagnie aere hanno chiesto una revisione della no-fly zone dopo ave condotto i voli di prova durante il fine settimana senza che gli aerei avessero alcun problema passando attraverso la nube di cenere.

DISAGI - La decisione dell'Enac arriva al termine di una nuova domenica di disagi in tutti gli scali del Nord Italia e non solo, e all'indomani del sabato di passione nel nord dell'Italia. Moltissimi viaggiatori hanno deciso malgrado l'interdizione dello spazio aereo di stazionare negli aeroporti bloccati. In Europa ventimila i voli sono rimasti a terra nella sola giornata di domenica. In tutto, dal 14 aprile ad oggi sono 63.000 i voli cancellati dall'inizio dell'eruzione in Islanda. Lunedì si svolgerà in videoconferenza la riunione straordinaria dei ministri dei Trasporti dei paesi Ue, richiesta del presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso per far fronte a «una situazione senza precedenti». A Malpensa e a Fiumicino centinaia di passeggeri hanno passato sulle brandine la notte tra sabato e domenica. Migliaia i viaggiatori colpiti dai disagi. L'Enav ha effettuato domenica mattina un volo di ricognizione per controllare direttamente lo stato delle aerovie italiane. In apertura della riunione del Comitato operativo, Guido Bertolaso ha ribadito che al momento «non ci sono rischi per la salute» dei cittadini. Il capo della Protezione civile ha aggiunto che l'obiettivo di tutte le istituzioni al tavolo è quello di «non paralizzare il traffico aereo italiano». Per questo, ha spiegato, è stata costituita un'unità di crisi composta da scienziati dell'Ingv per analizzare i modelli provenienti dall'Inghilterra sulla presenza delle ceneri nell'aria.

corsera

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