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11 gen 2010

Usa, ecco i cinema per ricchi: champagne e caviale al posto di Coca Cola e popcorn


Nonostante la crisi, il successo sembra assicurato
La moda, nata in Australia, si sta diffondendo negli States. L'ingresso costa 29 dollari, un sandwich 19



MILANO - Il trend è partito dall'Australia: ora i cinema di lusso si stanno espandendo negli Stati Uniti e puntano l'occhio sul Vecchio Continente. Come nel soggiorno della propria abitazione, in questi locali si sta seduti su un grande e comodo divano. Però serviti e riveriti da personale selezionato. Inoltre al posto del tradizionale trancio di pizza avanzato o del popcorn fatto in casa il cliente può accompagnare la visione del film con un cocktail di gamberetti o del caviale; invece della Coca Cola c'è lo champagne. L'investimento sta dando i suoi frutti malgrado la recessione: «Faremo i soldi. Faremo tanti soldi» dice un gestore dopo le prime esperienze. A dispetto dei prezzi esorbitanti, i visitatori accorrono in massa.

CAMERIERE PERSONALE - Il cinema di prima classe ha il suo costo: 50 dollari per una bottiglia di spumante, 14 per gli anelli di seppia al forno, 19 per un sandwich con la bistecca e 29 dollari per il biglietto d'ingresso. In Australia il trend dei cinema di lusso si è già affermato, mentre negli Usa il concetto è ai nastri di partenza. I primi locali hanno ormai aperto le porte e il successo sembra assicurato. In tempo di crisi economica pare proprio che sentirsi ricchi per due ore sia la nuova moda, scrive il Los Angeles Times, che ha visitato uno di questi cinema super esclusivi. Una ragazza accoglie lo spettatore già sulla porta d'ingresso. Questo viene poi accompagnato da un secondo addetto nel piano della proiezione. E anche qui: camerieri personali e hostess ad ogni angolo.

COME UN RE - Il visitatore è seduto su comodissime e spaziose poltrone con poggiagambe reclinabile, mentre i cuochi stellati preparano i cibi freschi nella cucina a fianco. I barman accorrono col drink: basta premere un pulsante posto sui braccioli. La sala può ospitare dai 24 ai 40 visitatori. Un numero limitato per evitare rumori fastidiosi e garantire una sensazione di esclusività. Graham Burke, a capo della catena Village Roadshow - già apprezzata in Australia -, ha deciso di far fortuna esportando la novità anche negli Usa. Nei suoi cinema offre le sale Gold Class ed è convinto che la formula funzioni: «In tempi di cinema affollatissimi, invasi da sudiciume dopo ogni proiezione, sono passati. Gold Class è l'esatto contrario: il visitatore viene trattato come un re».

SUCCESSO - Negli Usa sono stati aperti finora quattro cinema Gold Class. Grazie a una joint venture con più partner si prevede di aprirne altri 30 nei prossimi cinque anni. Gli investimenti iniziali si aggirano attorno ai 200 milioni di dollari. Ciononostante, non tutti gli addetti ai lavori hanno accolto con entusiasmo il cambio di rotta. Uno di questi è Bruce Austin, ricercatore al dipartimento di comunicazione dell'Istituto tecnologico di Rochester, che ha approfondito negli anni il comportamento degli abitudinari dei cinema: «Nella situazione economica attuale non sarà facile. In questo caso viene investito molto denaro in una nicchia, che serve solo un target circoscritto». Burke si dice tuttavia ottimista. Infatti: i biglietti di otto serate (delle prime undici previste) sono andati esauriti in poco tempo in uno di questi nuovi cinema extra lusso, riferisce il LA Times. Nella sola California il club Gold Class Cinemas conta già 10.000 iscritti. Il servizio non è sfruttato dalla sola classe alta, le nostre sale sono spesso piene di coppiette che vogliono concedersi una serata un po' speciale, assicura infine Burke.

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