Metti mi piace

1 ott 2007

Non è tutto oro quel che luccica..


In tempi di economie agitate e di certo non statiche, quando anche il mattone ha cominciato a dar segni di stanchezza (per usare un eufemismo), non ci aspettavamo che anche l'oro ci desse questo dispiacere!
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«L'intera riserva valutata in 320 tonnellate ha un valore di 6 miliardi di euro Lingotti d'oro crepati alla Banca d'Inghilterra Il fenomeno dovuto forse a una contaminazione del metallo. L'istituto londinese: «E' solo l'azione ossidante del tempo»

LONDRA — Allarme alla Banca d’Inghilterra. Alcuni dei lingotti d’oro custoditi nella sua sacrestia sotterranea presentano fessure e crepe. Secondo esperti consultati dalla rivista Metal Bulletin, bibbia del mercato dei metalli, il fenomeno potrebbe essere dovuto a una contaminazione dell’oro usato per le barre, i lingotti e le monete che rappresentano la riserva del Tesoro di Sua Maestà. Dopo che per anni le voci erano circolate senza alcuna possibilità di controllo nella City, finalmente in base al Freedom of Information Act è arrivata una risposta dalla Bank of England. «Non si tratta di carenza di purezza, ma di apparenza fisica e non è un grosso problema» ha detto un funzionario della Old Lady di Threadneedle Street (questo è il soprannome popolare della venerata istituzione fondata oltre tre secoli fa).

La banca centrale di Londra insiste che il suo oro è puro al 99,9 per cento e il deterioramento osservato è dovuto solo all’azione ossidante del tempo: parte della riserva, valutata oggi in 320 tonnellate per un valore di mercato di circa 6 miliardi di euro, fu importata dagli Stati Uniti tra il 1930 e il 1940. Un portavoce ha rassicurato che l’oro deteriorato potrebbe essere comunque affidato a un impianto di raffinazione per essere fuso e trasformato in nuovi lingotti. Non sono stati forniti dati sulla quantità delle riserve che ha presentato il «piccolo problema di invecchiamento». Ma coloro che nutrono sospetti insistono che le fessure potrebbero essere il sintomo di contaminazione all’origine con altri metalli di base e avvertono che nella stessa situazione si potrebbero trovare i tesori conservati da altri banche centrali europee.
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Quindi oltre a non esserci più la parità aurea, persino l'oro che conservano le banche non è vero ....
Ma allora gli istituti di credito a cosa servono?

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