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9 feb 2017

Il figlio di Mario Draghi lascia Morgan Stanley per un fondo hedge

Giacomo Draghi dopo 12 anni alla banca d'affari Usa starebbe per andare a lavorare a Lmr, il fondo hedge che gestisce 2,5 miliardi di dollari, fondato da due ex trader di Ubs

MILANO - Giacomo Draghi, figlio del governatore della Banca centrale europea Mario Draghi, avrebbe dato le dimissioni da Morgan Stanely per andare a lavorare ad un fondo hedge Lmr Partners. Dopo 13 anni ai vertici della banca d’affari americana, il finanziere italiano avrebbe deciso di cambiare mestiere. Giacomo Draghi presso Morgan Stanley si è sempre occupato di strumenti derivati denominati in euro e franchi svizzeri. Lmr è un fondo hedge basato a Londra e Hong Kong che gestisce 2,5 miliardi di dollari ed è stato fondato da due ex dipendenti di Ubs, Ben Levine e Stefan Renold.

Negli anni, giornalisti e altri professionisti avevano spesso chiesto al padre, Mario Draghi, se il lavoro del figlio, che ha studiato all’università Bocconi a Milano, non fosse in conflitto con quello del governatore. Il problema non sussiste - è sempre stata la difesa della famiglia Draghi - perché Giacomo per Morgan Stanley si è sempre occupato di trading, vale a dire di acquisto e vendita di derivati sul mercato, e non di vendere per conto della banca Usa prodotti sui quali percepire una commissione. E
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ora che il giovane finanziere andrà a lavorare per il fondo hedge, la questione dovrebbe diventare meno rilevante e nessuno potrà dire che Morgan Stanley è una banca che sta a cuore a Mario Draghi, che peraltro prima di andare alla Bce aveva lavorato per anni in Goldman Sachs.

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