Dopo i ritardi e i rinvii, aperte le 2 nuove stazioni della linea 2 di Milano fino ad Assago
MILANO - Sono state finalmente inaugurate domenica mattina le due nuove stazioni della metropolitana verde di Milano, la linea 2, che collegano la città al comune di Assago: in particolare all'enorme complesso di uffici di Milanofiori e al Forum, frequentato da migliaia di persone ad ogni concerto o manifestazione. Un'opera considerata strategica per la viabilità e che consentirà di ridurre l'utilizzo delle automobili in uscita ed entrata nell'area sud-ovest del capoluogo. Alla inaugurazione erano presenti, fra gli altri, il governatore lombardo Roberto Formigoni, il sindaco di Milano Letizia Moratti, i presidenti della metropolitana e di Atm Lanfranco Senn ed Elio Catania, quello della Provincia, Podestà, e il sindaco di Assago, Graziano Musella. Quest'ultimo ha spiegato che i residenti che si abboneranno non avranno aumenti nel senso che il Comune assorbirà la differenza dei costi.
RITARDI E POLEMICHE - Le due stazioni sembrano moderne, funzionali e tecnologicamente avanzate. Ma la loro realizzazione è stata caratterizzata da forti polemiche per i ritardi nella costruzione - avrebbero dovuto essere concluse anni fa-, per l'aumento dei costi, per il ritardo della stessa apertura che prima era prevista il 7 dicembre, poi il 23 gennaio e infine è avvenuta il 20 febbraio per tutti i controlli sui dispositivi di sicurezza.
La protesta dei residenti del quartiere Cantalupa |
GLI AUMENTI - Anche l'inaugurazione, che si è svolta in pompa magna alla fermata Assago Milanofiori Nord, è stata caratterizzata da qualche contestazione e anche un po' di sfortuna. I residenti del vicino quartiere milanese Cantalupa hanno issato striscioni per chiedere che venissero applicati pannelli fonoassorbenti («come promesso per l'assordante rumore», ha spiegato un portavoce) lungo il percorso. L'ascensore che portava una decina di persone alla banchina si è guastato costringendo a un pronto intervento i tecnici mentre su un treno le indicazioni vocali erano sbagliate. Mentre c'è stato chi ha protestato per il costo dei ticket e perché le banchine delle stazioni «sono troppo strette rispetto alle migliaia di passeggeri che utilizzeranno il metrò». (Fonte Ansa)
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