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14 dic 2010

YARA. RICERCHE SENZA SOSTA Per gli investigatori, la tredicenne di Brembate è da ritenersi "viva". Al lavoro con un georadar

YARA. RICERCHE SENZA SOSTA

Per gli investigatori, la tredicenne di Brembate è da ritenersi "viva". Al lavoro con un georadar. Misterioso sms spedito da 4 km di distanza da Brembate








Yara. Ricerche senza sosta

BREMBATE DI SOPRA (BERGAMO) - Sono passati 13 giorni dalla scomparsa di Yara, la tredicenne di Brembate di Sopra sparita nel nulla lo scorso 26 novembre. Oggi, per la prima volta da allora, la pioggia ha cessato di cadere sul paesino del bergamasco: gli investigatori, con l'ausilio di unità speciali di polizia e carabinieri, tre altre unità cinofile e nuove apparecchiature georadar, passano al setaccio cantieri, torrenti, tabulati telefonici. E qualsiasi indizio possa dare una svolta alle indagini.
L'ULTIMO SMS. Spunta un messaggio, l'ultimo inviato dal cellulare di Yara. E' per Martina, una sua amica che le chiede di partecipare alle gare della domenica. La risposta di Yara, o di chi in quel momento ne controlla il cellulare, è di due parole appena: "Si confermo", c'è scritto in quel messaggino senza accento e senza virgola. Quando la giovane promessa della ginnastica, o chi per lei, invia quelle due parole due, il telefono, dicono gli inquirenti, aggancia una cella che si trova a quattro chilometri dalla palestra dove è stata vista l'ultima volta. Forse a Mapello. Gli sforzi per trovarla "procedono a ritmo serrato", rassicura Gilberto Caldarozzi, l'uomo del Servizio criminalità organizzata che ha risolto il caso del piccolo Tommaso Onofri e portato all'arresto di Bernardo Provenzano. "Noi continuiamo a considerarla scomparsa". Yara si cerca, e si cerca viva.

GEORADAR NEL CEMENTO. Oggi i carabinieri del Ros sono tornati nel cantiere del centro commerciale alle porte di Mapello e presto estenderanno le loro ricerche anche in altri cantieri vicini a Brembate di Sopra utilizzando un georadar. Si tratta di un'apparecchiatura che misura la consistenza del cemento in profondità per rilevare eventuali anomalie. Lo strumento è in grado di mostrare la stratigrafia del sottosuolo attraverso la riflessione delle onde elettromagnetiche. Una volta valutate le caratteristiche elettriche, può rilevare la forma di un corpo estraneo, il suo spessore e la profondità alla quale si trova. I Ros intendono così escludere che la ragazzina sia stata condotta all'interno di un cantiere, uccisa e nascosta da una colata di cemento. Nelle ultime ore, le ricerche si sono allargate nella zona di Ubiale Clanezzo, in Valle Imagna.


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