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7 dic 2010

Yara, il marocchino Fikri presto libero Riprese le ricerche nel laghetto Gli indizi raccolti dagli inquirenti non giustificherebbero la detenzione in

Yara, il marocchino Fikri presto libero
Riprese le ricerche nel laghetto

Gli indizi raccolti dagli inquirenti non giustificherebbero
la detenzione in carcere dell'unico indagato


ROMA (7 dicembre) - Potrebbe uscire di prigione già questa mattina Mohammed Fikri, il 22enne marocchino che - secondo gli inquirenti - avrebbe avuto un ruolo determinante nella scomparsa di Yara Gambirasio, la ragazzina di cui non si si hanno tracce ormai da dieci giorni.
Il laghetto sul quale si sono concentrate le ricerche degli inquirenti (foto Giampaolo Magni - Ansa)
Secondo il pm il marocchino ha avuto un ruolo ma non si capisce quale e quanto importante. Gli indizi raccolti fino ad ora sono troppo labili, tanto da non poter chiedere l’arresto del giovane. Sbagliata, rispetto alla traduzione iniziale, quella frase intercettata e che ha attirato le indagini su di lui: «Allah mi perdoni, non l’ho uccisa io», che sarebbe stata invece un’imprecazione, slegata dalla vicenda di Yara, perché la persona a cui stava telefonando non rispondeva.

Di Yara comunque non ci sono tracce da dieci giorni. Le speranze di trovarla viva sono sempre più piccole e gli inquirenti hanno concentrato le ricerche del corpo nell’invaso pieno d’acqua nei pressi del cantiere edile del centro commerciale in costruzione alla periferia con Mapello. Ieri era stato deciso di svuotare completamente l’invaso e nella tarda serata, dopo ore di lavoro, era stato deciso di sospendere il prosciugamento che è ripreso questa mattina.

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