TEHERAN (Reuters) - Le maggiori potenze e l'Iran hanno convenuto oggi di incontrarsi nuovamente a gennaio, dopo due giorni di colloqui che finora non hanno prodotto alcun risultato nella lunga controversia sulle ambizioni nucleari dello stato islamico.
E sottolineando quanto restino distanti le posizioni, il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha detto oggi che i colloqui con le potenze mondiali saranno "fruttuosi" se verranno abbandonate le sanzioni imposte all'Iran sul suo programma nucleare.
La responsabile della politica estera dell'Unione europea, Catherine Ashton, ha detto che l'Iran e le sei potenze impegnate a trovare una soluzione diplomatica alla disputa si incontreranno nuovamente a Istanbul a fine gennaio per occuparsi delle preoccupazioni di fondo sul programma nucleare iraniano.
Ma il negoziatore capo dell'Iran, Saeed Jalili, ha detto che Teheran non negozierà sotto pressione.
In una conferenza stampa, Ashton ha detto: "Noi e l'Iran abbiamo concordato di continuare questi colloqui a fine gennaio a Istanbul, dove puntiamo a discutere idee pratiche e modalità di cooperazione rispetto alla soluzione dei nostri timori di fondo sulla questione nucleare".
La Ue sta coordinando i negoziati con l'Iran in rappresentanza di Usa, Russia, Ciba, Gran Bretagna, Francia e Germania.
Ashton ha detto che le potenze sono unite nella ricerca di una soluzione ai timori internazionali sulle attività nucleari iraniane.
Nel corso dei due giorni di colloqui, le potenze hanno cercato di esercitare una pressione concertata sull'iran per portarlo a discutere delle proprie attività atomiche, che per i paesi occidentali punterebbero alla costruzione dell'arma atomica.
"Non descriverei i colloqui che abbiamo avuto come fruttuosi, ma è un inizio", ha detto un rappresentante Ue. "Un problema come questo non si risolve in due giorni: non è un problema facile". Continua...
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