Avvio di settimana in negativo per il mercato azionario domestico che dopo una partenza in positivo non è riuscito a confermare le sue buone intenzioni. A frenare i listini hanno contribuito anche oggi le preoccupazioni relative alla crisi del debito sovrano e le indicazioni contrastanti relativamente all'eventuale lancio di un bond europeo, per il quale la Germania ha espresso un chiaro dissenso.
Non sono stati di aiuto i segnali arrivati dall'opposta sponda dell'Atlantico dove i tre indici principali continuano a muoversi nel segno dell'incertezza.
A fine giornata così le vendite hanno avuto la meglio a Piazza Affari che ha registrato una delle peggiori performance in Europa. L'indice Ftse Mib è sceso dello 0,95% a 19.930 punti, mentre l'All-Share è calato dello 0,84% a 20.644 punti. In rosso anche il Mid Cap con una flessione dello 0,7%, mentre si è mosso in controtendenza lo Star con un rialzo dello 0,45%.
In fondo al listino Lottomatica che ha ceduto il 3,56% per nulla aiutato dai rumors secondo cui il gruppo sarebbe interessato ad acquisire il 30% della lotteria nazionale spagnola. Male Finmeccanica che ha accusato un ribasso del 3,08% per via della bocciatura di Bank of America-Merrill Lynch che ha ridotto la raccomandazione da "neutral" ad "underperform". Il titolo ha pagato pegno anche per la decisione di S&P di abbassare l'outlook da "stabile" a "negativo" e il rating di breve termine da "A-2" ad "A-3".
Male banche tra le quali ad avere la peggio è stata Banca Popolare di Milano con un rosso del 3,03%, seguito da Unicredit e Intesa Sanpaolo che hanno ceduto entrambi circa il 2,8%, mentre Banco Popolare e Monte Paschi sono calati del 2,07% e dell'1,52%. In rosso dell'1,04% Mediobanca, mentre Ubi banca si è difesa meglio con un calo dello 0,22%,
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