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7 nov 2010

Tutto coi sensori e senza sim l'iPhone 5 come credit card

Si accavallano le indiscrezioni sulla prossima versione del melafonino: tecnologia NFC (Near Field Communication) e sim fissa e programmabile con iTunes. Per pagare le apps ma anche al supermercato. E intanto arriva un "mezzo" flash


CHI SI FERMA è perduto. Ed Apple non sembra avere intenzione di farlo. Dopo aver scalzato l'azienda che produce il Blackberry (RIM) nella classifica mondiale dei produttori di telefonia, con il 4.1% del mercato contro il 3.6% di Research In Motion (Dati IDC 1), la società di Cupertino non ha perso tempo e ha rilasciato agli sviluppatori la versione Gold Master di iOS 4.2 - per gli amici GM - il sistema operativo tuttofare del melafonino, pronto anche per iPad e iPod Touch. Segno che ormai il più è fatto e che mancherebbero appena una o due settimane al download ufficiale. In questo modo si riallinerebbero definitivamente i tre prodotti Apple alla stessa versione del sistema operativo. Ma non basta. Sul Web c'è chi parla già dell'iPhone 5.

Le novità della versione 4.2. Appena due settimane fa è stato presentato l'ultimo gioiello di casa Apple, il nuovo MacBookAir, occasione nella quale Steve Jobs ha fatto qualche anticipazione sul prossimo sistema operativo 10.7 "Lion" per Mac (arrivo previsto per l'estate 2011). Adesso i fortunati possessori di iPad, iPhone o iPod Touch sanno che presto potranno vedere risolti alcuni difetti presenti nelle attuali versioni e godere di alcune novità grazie alla nuova versione iOS 4.2. Vediamo cosa cambia. Si va dalla riprogettazione della funzione multitasking che permette di


utilizzare più applicazione allo stesso momento (ridisegnata parzialmente la barra, a cui è stato aggiunto anche un cursore per il controllo del volume), a una semplificazione per accedere ai servizi della piattaforma MobileMe, passando per il Game center su iPad (il social network per chi ama i giochi introdotto con il rilascio di iOS 4.1), per finire con l'introduzione di Airplay, che permetterà la riproduzione di canzoni, video o l'invio di immagini verso casse musicali, televisori e altri dispositivi wireless compatibili, ed Airprint per stampare invece (anche immagini) su stampanti wireless o condivise connesse a Pc o Mac.
Inoltre, iOS 4.2 correggerà alcuni "bug" già noti, come ad esempio quello relativo allo sblocco di iPhone da parte di chiunque senza il codice di sicurezza (il cosiddetto "PIN"), o quello che ha ritardato la sveglia di milioni di utenti qualche giorno fa, quando lo smartphone più famoso al mondo ha suonato un'ora più tardi rispetto a quanto previsto, non avendo previsto il cambio all'ora solare.

In cantiere l'iPhone 5. Prendete qualche annuncio che vede Apple pronta a fare shopping fra le migliori start-up del mondo, aggiungete alcuni rumors che parlano di tecnologie capaci di trasformare il vostro cellulare in una carta di credito sempre a disposizione, e condite il tutto con le fantasie più sfrenate a cui, Steve Jobs & Co ci hanno ormai abituati: cosa ottenete? L'iPhone 5. Già, perché anche se il rilascio della quinta versione del telefonino più desiderato del momento non è previsto a breve, già circolano molte indiscrezioni sul suo conto. La prima: l'iPhone 5 potrebbe non essere provvisto della tradizione SIM card. Al suo posto potrebbe essere infatti integrato un dispositivo virtuale che consentirebbe ai consumatori in Europa di acquistare un telefono cellulare sul web o presso l'Apple Store e ottenere telefoni funzionanti tramite App Store. La soluzione farebbe parte di un accordo fra Apple e la società Gemalto - stando a fonti dall'interno degli operatori telefonici europei - e si tratterebbe di una sorta di SIM card virtuale, programmabile come una qualsiasi applicazione, che consentirebbe alle società telefoniche di impostare a quel punto le proprie esigenze e le offerte da proporre alla clientela.

Ma non finisce qui. Il prossimo iPhone 5 potrebbe essere dotato di sensori NFC (Near Field Communication) 2. In questo modo gli utenti potrebbero pagare come si fa con una comune carta di credito avvicinando il telefono ad altri sensori con cui entrare velocemente in contatto e scambierebbe i dati necessari alla transazione. La tecnologia NFC, inoltre, potrebbe permettere a tutti gli utenti Mac dotati di iPhone 5 di avere sempre con sé informazioni personali, dati e profili utente, come i semplici segnalibri o le proprie password. Spesso, infatti, può capitare di dover utilizzare computer non propri, e di non poterci fare granché perché le informazioni necessarie sono sul computer personale: questo problema potrebbe essere risolto con la prossima versione del melafonino. Una volta finito di lavorare sul computer, sempre secondo le indiscrezioni, basterebbe allontanarsi per cancellare le informazioni caricate tramite iPhone.

Non è un caso, quindi, se Apple (ma anche Google che però preferirebbe una partnership) vogliono conquistare la start-up Boku, specializzata in pagamenti tramite smartphone. Come rivela TechCrunch.com, secondo cui l'azienda di Cupertino - la più interessata a investire in un settore che potrebbe rivelarsi un'enorme opportunità - potrebbe offrire fino a 250 milioni di dollari per un'azienda che oggi ne vale 'appena' 100. Fin qui, tuttavia, solo supposizioni. In attesa di un altro special event organizzato in quel di Cupertino. Quello che però ogni elemento del puzzle sembra voler indicare sta lì: intorno alla possibilità di pagare con il telefono non solo le eventuali applicazioni che si decide di installare sul proprio iPhone, ma anche il conto delle nostre chiamate, così come il latte al supermercato.

Arriva flash su iPhone e iPad. Quasi. Quello che è certo, almeno per questa settimana, è l'arrivo giovedì sera, ora italiana, di una piccola rivoluzione nell'App Store. Si chiama Skyfire 3, e si tratta di un'applicazione (o meglio: di una cosiddetta estensione per il browser Safari), che permetterà di visualizzare su iPhone e iPad filmati flash. Come è noto flash non viene supportato dai prodotti Apple in questione. Ragion per cui una giovane start-up si è inventata un modo per aggirare il problema. Come? Traducendo il linguaggio flash nel più recente HTML 5 passando da serve proprietari. Un numero, il 5 anche qui, che a questo punto varrebbe forse giocare al lotto.

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