Era nascosta nell'auto usata dalla moglie. Trovato anche il mazzo di chiavi che la nipotina aveva con sé.
La casa della famiglia Scazzi (LaPresse) |
LE CHIAVI - Misseri venerdì nel corso di una lunghissima dichiarazione spontanea agli inquirenti ha ritrattato la confessione circa l'omicidio della nipote quindicenne, addossandone la responsabilità sulla figlia Sabrina, fin qui indagata solo per concorso, e dichiarandosi colpevole solo di occultamento di cadavere. Nel corso dei sopralluoghi effettuati sabato mattina in sua presenza fra la casa in via Deledda e il pozzo dove fu nascosta Sarah, ha fatto ritrovare anche il mazzo di chiavi che la nipotina aveva con sè.
Avetrana, i protagonisti delle cronache
IL RIS - In via Deledda sono arrivati anche gli specialisti del Ris dell'arma dei carabinieri per nuovi rilievi tecnici. Ma nella ricostruzione dell'uccisione di Sarah Scazzi non sarebbe in discussione il luogo dell'omicidio, che resterebbe il garage di casa Misseri. Lo si è appreso da fonti giudiziarie. L'ipotesi che la quindicenne di Avetrana sia stata uccisa in casa non trova al momento alcuna conferma, anche se si attendono i risultati degli ulteriori accertamenti in corso in queste ore alla luce della nuova ricostruzione fatta dallo zio reo confesso, Michele Misseri, che ha indicato nella figlia Sabrina l'esecutrice materiale del delitto. Al termine del sopralluogo l'uomo è stato fatto risalire sull'automezzo fuoristrada di colore nero, con i vetri oscurati, che si è allontanato da via Deledda seguito dalle vetture di tutti gli inquirenti.
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