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24 nov 2010

Meredith,al via processo d'appello

Perugia, Amanda e Raffaele in aula

Si è aperto a Perugia il processo d'appello per per l'omicidio di Meredith Kercher. In aula si ritroverannoRaffaele Sollecito e Amanda Knox. Il 4 dicembre dell'anno scorso furono condannati a 25 e 26 anni per l'omicidio della studentessa inglese. Secondo gli avvocati di Amanda, un solo assassino ha ucciso Mez. I due ragazzi continuano a proclamarsi innocenti. La prima giornata sarà dedicata alle questioni preliminari.

Meredith

Non si vedono da quasi un anno Raffaele e Amanda. Gli ex fidanzati chiederanno alla Corte di essere assolti perché innocenti. Per contro, la procura chiederà invece che vengano condannati all'ergastolo. L'accusa, capitanata dal procuratore generale Giancarlo Castagliola e dai pm Giuliano Mignini e Manuela Comodi, si giocherà la sua battaglia sia ribadendo il movente "erotico e violento" portato avanti in un crescendo folle nei confronti di Meredith che dimostrando l'assenza delle attenuanti generiche che hanno salvato Amanda e Raffaele dalla condanna di ergastolo in primo grado.

Secondo le notizie trapelate nelle ultime settimane dalle carceri di Terni e Perugia Amanda e Raffaele sarebbero molto provati e preoccupati. Ripongono moltissima fiducia in questa nuova Corte che li giudicherà. La Corte è presieduta dal giudice Claudio Patrillo Hellmann, a latere il giudice Massimo Zanetti, sei i giurati popolari, cinque uomini e una donna.

Oggi l'udienza sarà puramente tecnica. Sono già previste altre due date per l'11 e per il 18 dicembre prossimo.

L'11 dicembre sarà la volta della relazione del giudice a latere, che ripercorrerà il processo di primo grado. Verranno quindi illustrati gli appelli presentati dalle difese, che chiedono la riapertura del dibattimento e comunque l'assoluzione dei due imputati, e quello della procura, perchè sia riconosciuta l'aggravante dei futili motivi ed escluse le attenuanti generiche. Il 16 dicembre è invece fissato l'esame da parte della Cassazione del ricorso presentato dai difensori di Rudy Guede, condannato in secondo grado a 16 anni di reclusione con il rito abbreviato, sempre per avere partecipato all'omicidio Kercher.

Le difese di Knox e Sollecito punteranno dunque diritto a Rudy Guede, l'altro accusato dell'omicidio di Metz, considerato il colpevole di un furto sfociato in tragedia. E cercheranno di dimostrare alla Corte che sul gancetto del reggiseno della ragazza inglese non c'è traccia del Dna di Sollecito, ma al massimo una contaminazione postuma, in sede di laboratorio. E infine che il coltello, sequestrato a casa Sollecito, non è l'arma del delitto, come cercheranno di dimostrare sia sulla ricostruzione delle ferite al collo della ragazza inglese che sui reperti del dna sulla lama e sulla impugnatura.

Altra mossa della difesa sarà quella di far deporre in aula l'assassino del piccolo Tommy, ovvero Mario Alessi, che avrebbe raccolto in carcere a Viterbo le confessioni di colpevolezza di Rudy Guede. Intanto a Perugia sono arrivati molti giornalisti da tutto il mondo. Fuori dal Tribunale sono già piazzate le stazioni mobili per le trasmissioni televisive.

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