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24 nov 2010

Marito e moglie uccisi in Svizzera caccia all'uomo anche in Valtellina

I corpi di Gianpiero Ferrari e Gabriella Plozza sono stati trovati nella casa accanto alla loro azienda

Giallo sulle cause. Subito istituiti posti di blocco nell'intera Val Poschiavo e nella vicina zona di Tirano


Un atroce duplice delitto ha scosso la tranquillità di Zalende, piccola frazione di Brusio (Svizzera), in Val Poschiavo, nel Cantone dei Grigioni, a poca distanza dal confine con la Valtellina. A trovare i corpi senza vita di Gianpiero Ferrari, 58 anni, imprenditore nel campo edile, e di sua moglie, casalinga nonché stretta collaboratrice in azienda, Gabriella Plozza, di un anno più giovane, sarebbe stato uno dei due figli maschi della coppia che abita in un edificio a poche centinaia di metri di distanza dal luogo della mattanza.

La causa della morte dei genitori e le tragiche circostanze ancora non sono state chiarite, come pure non è stato appurato con quale arma sia stato commesso il duplice delitto scoperto attorno alle 7.30, quando è stato poi lanciato l'allarme. A quell'ora una decina di dipendenti dell'impresa si apprestavano a iniziare il lavoro, dopo la pausa domenicale, quando hanno notato le luci ancora spente negli uffici della ditta, mentre solitamente a quell'ora erano già accese perché i titolari erano già all'opera. Si sono quindi insospettiti avvisando i figli della coppia, che sono accorsi alla casa con annessa impresa di papà e mamma, facendo così la macabra scoperta.

I due coniugi, secondo le poche notizie filtrate dallo stretto riserbo imposto dalle autorità elvetiche, sarebbero stati trafitti da coltellate o da altri oggetti contundenti, ma secondo altre fonti, non confermate, sarebbero stati invece freddati da due o più colpi d'arma da fuoco. Sono stati subito istituiti diversi posti di blocco nell'intera Val Poschiavo, ma anche nella vicina zona di Tirano (Sondrio), al momento senza risultati. Non escludendo la pista locale, gli investigatori darebbero la caccia a due uomini.

Nell'abitazione, per diverse ore ispezionata dagli specialisti della polizia cantonale e dalla Procura pubblica, non sarebbero state trovate tracce di una colluttazione, come pure non sembra reggere l'ipotesi del furto o della rapina in quanto non mancherebbe nulla dall'alloggio. E' probabile, invece, che marito e moglie, prima di essere ammazzati, abbiano aperto la porta dell'ufficio dell'impresa per incontrare un cliente (forse accompagnato da un amico poi divenuto complice) con il quale avevano appuntamento nella giornata festiva. Il grave fatto di sangue potrebbe essere stato la conseguenza di una discussione degenerata, non di un omicidio premeditato. La ditta commercia anche in mezzi edili, in prevalenza di seconda mano, non solo con acquirenti della Svizzera, ma anche della Valtellina e di altre province della Lombardia.

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