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9 nov 2010

L'arcivescovo mette all'asta libri e icone per aiutare chi ha perso il lavoro

Il cardinale Tettamanzi cede per il Fondo Famiglia-Lavoro i regali ricevuti in questi anni. Catalogo online

Una delle icone messe all'asta (dal sito www.chiesadimilano.it)
Una delle icone messe all'asta (dal sito www.chiesadimilano.it)
MILANO - Icone e libri antichi in dono per chi ha perso il lavoro: l'originale iniziativa è «firmata» dall'arcivescovo di Milano, cardinale Dionigi Tettamanzi, che ha deciso di mettere all'asta (con tanto di catalogo consultabile sul web) una sessantina di oggetti di pregio che ha ricevuto in regalo nel corso degli anni. Un gesto che ha anche un valore simbolico: la Chiesa di Milano si spoglia dei suoi preziosi per rimpinguare la «cassa» destinata ai poveri. «La vera solidarietà non è una concessione a chi è nel bisogno bensì la realizzazione più piena e umanizzante della giustizia», scrive l'arcivescovo nell'introduzione al catalogo. Tettamanzi vuole anche dare il buon esempio: invita infatti le aziende a devolvere allo stesso scopo il valore dei «pacchi dono» che usualmente vengono inviati a dipendenti e collaboratori per le feste natalizie. I fondi andranno al Fondo Famiglia-Lavoro, attivato dalla Diocesi circa due anni fa proprio a favore di chi ha perso l'occupazione.

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