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23 nov 2010

Giù le Borse, crollano le banche irlandesi Merkel: "Situazione eccezionalmente seria"

Il piano di aiuti non ha fugato i timori: Bank of Ireland cede il 20%, Allied Irish bank oltre il 6 dopo essere crollata del 18. Le Borse del Vecchio continente in forte perdita nel pomeriggio. L'allarme del governo tedesco. L'euro sotto 1,35 dollari

ROMA - Avvio in lieve ribasso per le principali Borse europee, ma crescono le tensioni sull'Irlanda. La Borsa di Dublino perde infatti il 2,12%, con il settore del credito nel panico: Bank of Ireland cede il 22,11%, Allied Irish bank il 18,14%.

Rosso moderato a metà mattina. A circa due ore dall'inizio delle contrattazioni le piazze europpe si mantengono in ribasso moderato, più o meno sui livelli dell'apertura. I cali maggiori sono quelli di Madrid (poco più dell'1%) e Zurigo (intorno a -0,8), mentre Londra e Parigi perdono intorno al mezzo punto. Si riprende un po' la Allied Irish bank, che recupera fino a poco più del 6%, mentre la Bank of Ireland resta a circa -20%.

Piazza Affari, dopo una fase di ripresa che aveva riportato l'indice generale vicino alla pari, cede di nuovo intorno al mezzo punto percentuale, con FonSai a guidare i ribassi delle blue chip con circa il 3%, seguita da Prysmian con il 2,5 e Azimut con poco più del 2. Sempre tra i titoli maggiori, Finmeccanica e Tenaris gudagnano invece poco più di un punto e mezzo.

L'allarme tedesco. E i timori europei vengono espressi senza mezzi dal ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schauble: "E' la nostra moneta comune in gioco, dobbiamo assumercene la responsabilità. La scelta dell'Irlanda di ricorrere agli aiuti dimostra che la crisi finanziaria ed economica è duratura e dobbiamo concentrare tutti nostri sforzi per controllarla". Allarme rilanciato dal cancelliere Angela 
Merkel. "La situazione dell'euro - ha detto - è eccezionalmente seria".

Pesanti i mercati nel pomeriggio. Dopo l'apertura negativa di Wall Street gli indici europei hanno subito un vistoso peggioramento e a un'ora dalla chiusura cedono dall'1,35% di Londra al 2,15 di Parigi, mentre il Nyse, pur in lieve miglioramento, scende di oltre un punto. Piazza Affari è nella media con -1,60% dell'indice generale.

Intanto il dollari si rafforza notevolmente rispetto alla moneta unica, scesa sotto quota 1,35  a 1,3492e dirigendosi verso il minimo toccato la scorsa settimana a
1,3446. Influisce negativamente sui mercati anche la situazione di tensione fra le due Coree. Come molto spesso è accaduto in passato in presenza di tensioni internazionali il dollaro tende a rafforzarsi.

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