E' una vera e propria Facebook mania quella che si sta diffondendo nel mondo in questi ultimi mesi.
Se da una parte c'è un rigetto per alcuni utenti, d'altra Facebook si divide sempre più tra narcisismo e stalking. E quindi comincia a portare alcuni effetti collaterali.
I primi casi clinici che riguardano Facebook vengono raccontati da l'Unità di salute mentaledella Asl di Salerno e da Gennaro D'Amato, primario dell'Unità operativa complessa di pneumologia a indirizzo allergologico dell'ospedale Cardarelli di Napoli.
Un ragazzo di 18 anni lasciato dalla fidanzata che lo ha cancellato dagli amici su Facebook ha fatto di tutto per tornare nella sua cerchia di conoscenza fingendo un'altra identità: dopo essere riuscito nel suo intento e aver visto nuove foto della ragazza e di alcuni suoi nuovi contatti ha avuto crisi respiratorie.
I medici hanno valutato se c'era una correlazione tra l'uso di Facebook e le crisi simili all'asma notando un miglioramento e l'assenza di iperventilazione quando il ragazzo non usava più Facebook. In alcuni soggetti predisposti all'asma e alla depressione è stata notata una cattiva influenza dei social network come Facebook.
Non c'è ancora alcun studio ufficiale che conferisce ai social network dei sintomi da rientrare nell'elenco di gravi patologie. Qualche settimana fa l'Australian Psicology Society aveva stilato una lista di consigli per usare le reti sociali in maniera positiva.
Sarebbe bene che tutti la seguissero per evitare fenomeni di bullisimo, depressione, ansia, affinchè tutti possano mantenere delle relazioni sane anche online.
Nessun commento:
Posta un commento