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17 nov 2010

Ecco le 50 donne più potenti Marcegaglia nella lista del Ft

La classifica delle topmanager stilata ogni anno dal quotidiano finanziario inglese nota l'ascesa di indiane e cinesi, insieme alle americane. In Europa Italia e Germania tra le più avare di posti al vertice: la presidente di Confindustria è l'unica italiana. Tre le ad emergenti: Riccardi (Diesel), Mondardini (Espresso) e Grieco 

LONDRA - Indra Nooyi, amministratore delegato della Pepsico, si conferma la donna più potente nel mondo nel mondo degli affari, seguita da Andrea Jung del gruppo di cosmetici Avon Products, da Guler Sabanci del Sabanci Group e da Irene Rosenfeld della Kraft Foods. Nella top list stilata ogni anno dal Financial Times, l'Asia e gli Stati Uniti si confermano le aree di eccellenza per l'ascesa delle businesswomen. L'unica italiana presente nella lista delle prime 50 è Emma Marcegaglia, numero uno del gruppo Marcegaglia e presidente della Confindustria italiana, piazzata al 29esimo posto. Altre tre italiane compaiono nella lista "alternativa", quella delle donne manager strategiche di grandi gruppi ma che non ne ricoprono l'incarico di vertice. Sono Daniela Riccardi, nuovo amministratore delegato di Diesel, Monica Mondardini, ad del gruppo editoriale L'Espresso, e Patrizia Grieco, ad di Olivetti. L'Italia, nota il Financial Times, è dopo la Germania il paese che offre meno spazio alle donne topmanager.

"Sempre più donne siedono oggi nei consigli di amministrazione delle aziende di tutto il mondo - scrive il Ft - visti gli ostacoli che molte hanno dovuto superare per raggiungere posizioni chiave e vista la differenza che la loro presenza sta già facend
o nel mondo degli affari, solo il loro successo è motivo di festeggiamento. Allo stesso tempo, la loro importanza alimenta le aspirazioni di milioni di donne e ragazze che si vedono come future leader".

Tuttavia, aggiunge il quotidiano, bisogna "tenere a mente che in un mondo dominato da dirigenti maschi, le amministratrici delegate della nostra lista rappresentano una minoranza all'avanguardia".

Unica italiana della lista, emma Marcegaglia è "la prima donna a ricoprire l'incarico" di presidente della Confindustria nei suoi 100 anni di storia ed è stata "una aperta critica del governo di Silvio Berlusconi, chiedendo riforme politiche ed economiche". Come altre donne nella lista, aggiunge il Ft, il presidente della Confindustria italiana afferma che la "sua migliore qualità manageriale è saper scegliere le persone giuste".

Il Ft evidenzia quindi l'ascesa della Cina, con Dong Mingzhu della Gree Electric piazzata al quinto posto, Cheung Yan della Nine Dragons Papar al nono, e Wu Yajun, una delle donne più ricche della Cina, al 47esimo posto.

Le 50 donne sono scelte in base alla durata e ai risultati ottenuti nel loro incarico;il giudizio viene espresso tenendo conto di diversi fattori, tra cui dati biografici, grandezza e complessità dell'azienda e ambito competitivo.

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