L'incapacità della Serbia di arrestare il criminale di guerra latitante Ratko Mladic sta costando al Paese oltre un miliardo di euro l'anno in investimenti persi e mancato accesso a fondi dell'Unione Europea. Lo ha detto oggi il vice procuratore serbo per i crimini di guerra.Continua a leggere questa notizia
"Questo significa che ogni cittadino (dei 7,3 milioni di abitanti) della Serbia perde circa 160 euro ogni mese di media perchè Mladic e Goran Hadzic sono in libertà", ha detto Bruno Vekaric a Reuters.
Mladic, che comandò le forze militari etniche serbe durante la guerra civile di Bosnia negli anni Novanta, è il principale ricercato dal tribunale di guerra Onu per i crimini di guerra, accusato di genocidio per il massacro di 8.000 musulmani nella cittadina bosniaca di Srebrenica e per le uccisioni durante l'assedio alla capitale Sarajevo tra 1992 e 1995.
Hadzic, al tempo di guerra a capo dei serbi in Croazia, è stato accusato di atrocità nella guerra civile degli anni Novanta.
Compiere un grosso sforzo per catturare i due è considerato per la Serbia un passo cruciale per ottenere l'ingresso nell'Unione Europea.
I dirigenti serbi sono ansiosi di dimostrare che si stanno concentrando sulla cattura di Mladic, dopo che i ministri degli Esteri dell'Ue hanno deciso il mese scorso di chiedere alla commissione esecutiva un'opinione per l'avvio di colloqui sull'ingresso della Serbia.
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