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28 ott 2010

Il lunghissimo corteo di Obama


Il presidente Usa gira gli Usa in vista delle elezioni 
di metà mandato. Con imponente carovana al seguito

MILANO - Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, continua instancabilmente a girare per gli Stati Uniti per offrire l'appoggio della Casa Bianca ai candidati in difficoltà del Partito democratico. In vista delle elezioni del 2 novembre, quelle di metà mandato, Obama si è recato recentemente per un confronto elettorale anche a Seattle, tappa di quello che è considerato il più impegnativo tour dai tempi della campagna del 2008. Tuttavia, quando l'inquilino della Casa Bianca si muove parte l'automatico dispiegamento di auto al seguito: una cinquantina. Poco o nulla se confrontato con la sfilza di veicoli al seguito di Vladimir Putin. 

LA PROCESSIONE DI OBAMA - Barack Obama, in calo di consensi, è dunque nuovamente in tournée elettorale nel tentativo di mantenere il controllo del Congresso. Nei giorni scorsi ha fatto visita a Seattle, nello stato di Washinghton. Alcuni testimoni hanno documentato con un video il passaggio della processione di auto e moto del presidente attraverso il tranquillo sobborgo. Il traffico e le strade di accesso vengono bloccate per consentire a Obama di spostarsi senza disagi. Qualche curioso aspetta pazientemente ai bordi dello stradone completamente svuotato. Nel giro di pochi minuti dall'orizzonte spunta improvvisamente una marea di luci blu lampeggianti, un corteo di auto dei servizi segreti e dell'entourage, tre ambulanze, limousine e moto di scorta schizzano a tutta velocità. Per gli americani è un quadro già visto. Ciò nonostante, stavolta impressiona il numero di veicoli al seguito della poderosa Cadillac blindata dell'uomo più potente: non meno di 45, annotano nei blog i testimoni che si trovavano lì. 

LA CAROVANA (INVISIBILE) DI PUTIN - Eppure, il corteo di Obama sembra una gita fuori porta se messo a confronto con la carovana di Vladimir Putin. Qualche mese fa il premier russo si mise personalmente al voltante di una nuova Lada Kalina sport, color giallo limone, per un viaggio di duemila chilometri attraverso la Siberia. Lo scopo era di promuovere la nuova autostrada siberiana dell'Amur e la vettura a basso consumo. Un evento inscenato sotto i riflettori della tv. Infatti, doveva sembrare un viaggio-avventura in solitaria nella Taiga. Tuttavia, il primo ministro non aveva fatto i conti con il club automobilistico locale. Un gruppo di curiosi si era infatti sistemato ai bordi della strada in attesa di filmare il passaggio della Lada Kalina gialla. Subito sono stati intercettati dagli uomini della sicurezza: «Nella foresta ci sono cecchini, quindi non muovetevi, non salutate e, soprattutto, non filmate», si sono sentiti dire. Già, perchè al seguito di Putin c'era una sfilza di un centinaio di veicoli, non russi ma per lo più di fabbricazione straniera; un'ambulanza; due macchine gialle sostitutive e persino un carro attrezzi. Insomma, tutt'altro che un emozionante road movie. In ogni caso, il filmato è finito sulla Rete con commenti più che mai sarcastici.

ps.  notate la targa di Obama!?!?

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