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11 apr 2010

Roman Abramovich, pronto lo yacht di lusso Eclipse


roman abramovicRoman Abramovich avrà presto in consegna il mitico Eclipse, lo yacht di lusso più grande del pianeta. Il ricco magnate ha atteso tanto questo momento, ma ora riceverà il suo capolavoro negli stessi giorni del panfilo Luna. Questo è uno dei problemi dei miliardari: aspettare secoli per un gioiello nautico e trovarsene due freschi di conio nell’arco di pochi giorni.

Insieme alla nave ammiraglia, infatti, è pronta a salpare le acque anche un’imbarcazione più piccola che, quanto a lunghezza, è comunque la 19ª del mondo. Quest’ultima è già stata sottoposta alle prove in acqua, dopo la fase finale dell’allestimento. Tutto è pronto allo sbagno, ma le attenzioni di tutti sono sull’imbarcazione regina, i cui lavori sembrano ormai conclusi.

Mancano pochi dettagli prima del varo, anche se il portavoce del proprietario del Chelsea non si sbilancia sui tempi. I ritardi nel completamento del prestigioso “albergo galleggiante” avevano turbato l’uomo d’affari russo, spingendolo a minacciare la sospensione del pagamento.


Il viaggio inaugurale del panfilo dei record si era svolto a settembre, ma solo ora tutto è pronto per il vernissage. La storia dell’Eclipse è stata molto tormentata, tanto da aver stancato il committente. Il più recente termine per la consegna era fissato per il 22 dicembre ma, dopo diversi slittamenti, anche quella data è stata mancata, per la necessità di completare i lavori di allestimento interno.

Adesso il sogno è pronto per essere goduto dal facoltoso armatore, che lo potrà sfoggiare nei porti più chic del pianeta. Il mega panfilo sarebbe costato 724 milioni di sterline (circa 800milioni di euro), il doppio di quanto preventivato al momento dell’ordine. Il suo carnet è da primo della classe, con due piazzole per elicottero e altrettante piscine, una delle quali grande quanto una pista da ballo.

Poi ci sono 24 cabine per gli ospiti con schermi cinematografici e una suite con tetto apribile. Tutto, ovviamente, all’insegna del massimo sfarzo. Uno scuder laser protegge dagli obiettivi dei paparazzi. Quando entrerà in servizio metterà in ombra il Rising Sun (138 m) di Larry Ellison, amministratore delegato di Oracle, ma anche tutte le altre barche attualmente esistenti, comprese quelle delle grosse compagnie del Medio Oriente. Solo il Dubai, con i suoi 162 metri, reggerà il confronto.

Difficile pensare che a breve ne possa nascere uno più grande, anche per la difficoltà a trovare spazio nei porti turistici. La gara potrebbe allora spostarsi su altri fronti, come quello dell’originalità. Lo yacht A del banchiere Andrey Melnichenko insegna. Ma nessuno sembra in grado di infastidire il giocattolo di Abramovich, il cui nome indica la volontà di eclissare ogni imbarcazione precedente.

Via | Timesonline.co.uk

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