Hamilton e Button davanti alla RedBull di Webber e alla Mercedes di Schumacher. Lontane le Rosse
MELBOURNE - Una gara al tramonto. Il semaforo verde del Gran Premio d'Australia si accenderà alle 17 (ora locale). Per esigenze televisive. Ai piloti l'idea non piace per niente: «Far svolgere la gara così tardi - spiega Felipe Massa - vuol dire che la visibilità va peggiorando verso la fine. Ricordo come l'anno scorso fosse quasi impossibile vedere le linee bianche del circuito mentre il sole tramontava».
LIBERE - Il secondo gran premio della stagione servirà a capire se le Ferrari (che all'esordio in Bahrein hanno centrato una splendida doppietta) sono davvero superiori alle rivali. E soprattutto aiuterà a individuare quali sono i team rivali delle Rosse nella lotta al titolo. Le prime due sessioni di prove libere promuovono per adesso le McLaren Mercedes. La coppia inglese formata da Lewis Hamilton e Jenson Button mette in fila la concorrenza nei collaudi pomeridiani, condizionati dalla pioggia che detta i ritmi di lavoro sul tracciato di Albert Park. Hamilton ferma il cronometro su 1'25"801 ed è l'unico a scendere sotto il muro di 1'26". Button (1'26"076) chiude davanti alla Red Bull di Mark Webber (1'26"248) e alla Mercedes GP del tedesco Michael Schumacher (1'26"511), che continua il suo personale rodaggio. Sorprende positivamente il quinto tempo del russo Vitaly Petrov (1'26"732) al volante della Renault. Forse una prestazione casuale o forse no, visto che il suo compagno Robert Kubica si mette in evidenza con il miglior risultato nella sessione mattutina (1'26"927) e non naufraga in quella pomeridiana (11° in 1'27"108). In difficoltà le Rosse: nella prima sessione Massa ha fatto segnare il quarto tempo, Alonso il sesto: nel pomeriggio le F10 perdono terreno. Alonso si ritrova 15° (1'29"025), Massa è 17° (1'29"591). Un campanello d'allarme? Forse, anche se va ricordato che due settimane fa le Ferrari recitarono un copione simile finendo lontane dai primi nella seconda sessione di libere. Per poi centrare invece una splendida doppietta in gara.
I PILOTI - Alonso e Massa puntano sull'affidabilità delle loro vetture. «Sicuramente - ammette il pilota spagnolo - avere una macchina molto affidabile come la nostra fino ad ora ci dà molta fiducia per poter finire qui la gara. L'affidabilità non è mai al 100%, ma qui siamo ad un livello altissimo e speriamo di continuare così». Montezemolo ha invitato tutti alla calma dopo la doppietta in Bahrain. «Ha ragione, la stagione è appena cominciata - conferma Alonso. - È stato molto bello arrivare primo e secondo a Sakhir, ma è solo l'inizio di un lungo campionato in cui dobbiamo lavorare ancora molto, spingere nello sviluppo della macchina. Penso che i nostri rivali sono forti: Red Bull, Mercedes e McLaren saranno lì sempre. La sensazione è che sarà un campionato che si deciderà sui piccoli dettagli». Con la gara al tramonto, cambiano le condizioni di visibilità: «Tutti i piloti avevano detto l'anno scorso che non si vedeva niente a fine gara, ma quest'anno partiamo alla stessa ora. Questo è un motivo per cui noi piloti ci lamentiamo. Forse le parole nostre dell'anno scorso non sono state ascoltate». Anche Massa è fiducioso: «Devo dire che adoro questo circuito e ho sempre ottenuto buone prestazioni, anche se non ho mai avuto fortuna, incontrando sempre dei problemi tecnici. Spero che quest'anno le cose vadano in modo leggermente diverso». Il brasiliano è stato protagonista di un ottimo ritorno dopo l’incidente dello scorso anno. «Mi sento rilassato e tranquillo, come lo sono sempre stato in realtà già prima della prima gara», ha detto il pilota del Cavallino dal sito della scuderia. «Per questa stagione abbiamo adottato una metodologia di lavoro che ha come obiettivo il miglioramento della vettura in ogni fine settimana di gara ed è questa la direzione in cui stiamo procedendo, siamo sulla giusta strada. Terminare la prima gara in seconda posizione è un ottimo risultato, soprattutto considerando gli inizi di stagione degli ultimi anni. Centrare la doppietta è stato molto importante per il team e adesso la cosa più importante è essere costanti in tutte le gare, terminando in zona punti».
Nessun commento:
Posta un commento