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30 mar 2010
La ricerca del Bosone in webcast
- Roma, 30 mar. - Siamo alla vigilia del tentativo di realizzare per la prima volta al mondo collisioni di particelle ad una energia di 7 Tera elettron Volt (TeV) dentro l'acceleratore LHC, l'accelleratore di particelle del laboratorio europeo del Cern di Ginevra. L'esperimento di oggi e' il primo passo verso il 'Nuovo Mondo' della fisica e della conoscenza umana, quella 'terra incognita' dove potrebbe nascere una nuova visione dell'Universo. In questo Nuovo Mondo potrebbero essere osservati il bosone di Higgs, che conferisce la massa a tutto cio' che esiste e addirittura dimensioni aggiuntive dello spazio e del tempo. O ancora manifestazioni impreviste di materia oscura e quelle particelle sconosciute e visibili solo a una energia mai raggiunta prima dall'uomo sulla Terra, come le particelle supersimmetriche come Neutralini, LSP, gluini, squark. I fisici italiani, attraverso l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (presente al Cern con oltre 600 ricercatori) hanno grandi responsabilita' in questa impresa. Dopo la nomina avvenuta mercoledi' scorso di Paolo Giubellino, provengono infatti dalle fila dei fisici italiani i responsabili dei tre principali esperimenti di LHC: Giubellino, appunto, per l'esperimento ALICE, Guido Tonelli per l'esperimento CMS e Fabiola Gianotti per l'esperimento ATLAS . Per il presidente dell'INFN, Roberto Petronzio, "non e' un semplice dato statistico o una casualita': e' la dimostrazione che esiste nella fisica mondiale una leadership italiana". Il sito di Lhc Italia dell'Infn ha messo a disposizione sul sito infografiche ad alta risoluzione (http://www.infn.it/lhcitalia). In mattinata, alcuni intoppi (per problemi alla linea elettrica a causa di un temporale), ma i ricercatori assicurano che l'esperimento potra' proseguire.
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