
Facebook sta bloccando tutte le applicazioni che consentirebbero agli utenti di controllare chi accede al loro profilo, pur precisando che queste applicazioni in realtà non funzionano. L'azienda fondata da Mark Zuckerberg intende così rispondere ai dubbi sollevati da alcuni sull'opportunità di dare la possibilità di fare, in sostanza, stalking sul social network. Chi realizza delle applicazioni del genere, che pure sono gratuite, conta di guadagnare tramite la pubblicità o può, nel peggiore dei casi, reindirizzare gli utenti a siti dai quali potrebbero trovarsi colpiti da virus o spyware. "Non credete - ha comunicato Facebook, come riferisce la Bbc - ad alcuna applicazione che affermi di potervi far vedere chi accede al vostro profilo o alle vostre foto. Non è possibile". In realtà queste applicazioni vengono presentate come un'integrazione a FB capace di dare notizie interessanti agli utenti. Sono nati perfino siti specializzati che propagandano: "To be a Facebook Stalker, or not to be. That is the question" e pubblicizzano applicazioni come 'Fan check'. che in teoria fa una classifica di chi visita il profilo, amici e no. Questi programmi prendono (o prenderebbero visto che secondo FB non funzionano) nota di chi visita il profilo dell'utente e così il sito spiega: "E' giustissimo se la persona che vi segue parla anche con voi... il problema sorge quando la persona che vi sta seguendo cerca di non lasciare tracce (come succede di solito). Non credo che esisterà mai un'applicazione per Facebook che consenta di controllare le persone che non vogliono essere controllate... ma si può sempre esprimere un desiderio". Facebook, però, ha già precisato che la sua politica vieta di contare quante visite ci sono al profilo di un utente, e questo sia in forma anonima, come statistica, sia rendendone noti i nomi.
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