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2 feb 2010
Caso Terry, Ancelotti ha già deciso Capello che farà?
In Inghilterra sta diventando un caso nazionale, travalicando il solo aspetto sportivo. È la vincenda che ha coinvolto il capitano del Chelsea e della nazionale inglese, John Terry, dopo le rivelazioni dei tabloid sulla relazione extraconiugale avuta con la modella francese Vanessa Perroncel, ormai ex fidanzata del calciatore, amico e compagno di nazionale Wayne Bridge, in forza al Manchester City allenato da Roberto Mancini. La storia, raccontata dal News of the world(che ha avuto dall'Alta Corte di Londra l'assenso a pubblicare la notizia dopo un l'intervento dei legali di Terry), si è arricchita di particolari scabrosi e di accuse pesanti al giocatore-bandiera del Chelsea, tra le quali quella di aver costretto Perroncel a interrompere una gravidanza sgradita, dietro pagamento di una cifra pari a 23mila euro.
Obiettivo dichiarato dei tabloid è quello di contestare a Terry la fascia di capitano della nazionale inglese, anche in vista dei prossimi Mondiali 2010. Un calciatore che tradisce la moglie (dalla quale ha avuto due bambini) per la fidanzata di un amico e compagno di nazionale, non è moralmente degno di rappresentare l'Inghilterra del calcio, scrivono i giornali popolari inglesi.
Un problema per il ct Fabio Capello, che deve decidere se dare ascolto ai giornali (e non solo: sulla vicenda è intervenuto anche il ministro dello Sport Gerry Sutcliffe, affermando che «il capitano dell'Inghilterra ha precise responsabilità di fronte all'opinione pubblica»), oppure se separare completamente il profilo umano di Terry da quello calcistico. Senza esitazione ha perseguito quest'ultima strada Carlo Ancelotti, manager del Chelsea di cui Terry è capitano, schierandosi senza paura dalla parte del calciatore: «John è un professionista esemplare e io non entro nella vita privata dei miei giocatori. Non ho neppure preso in considerazione l'idea che Terry non potesse più essere il capitano del Chelsea», ha detto Carletto. Diversa però è la situazione di Capello, che deve tenere in considerazione anche gli umori di una squadra (ma anche di un paese) della quale, finchè ci sarà Terry, non farà più parte Wayne Bridge.
Pare che il manager della nazionale abbia mandato in avanscoperta il collaboratore Franco Baldini per testare l'umore dei giocatori e cercare di avere un responso ufficioso da parte dello spogliatoio. I bookmakers, per portarsi avanto, stanno già scommettendo a mani basse sulla possibilità di un cambio della guardia e accreditano Steven Gerrard del Liverpool come possibile, nuovo capitano della selezione dei Tre Leoni. Intanto la ventottenne Toni Poole, moglie di Terry dal 2007 e non nuova - suo malgrado - alle scappatelle del marito, questa volta ha deciso di non mandare giù l'amaro calice, vista anche la rilevanza ormai pubblica della storia.
La donna, infatti, sarebbe volata in fretta a Dubai con i bambini dopo aver preso contatti con un noto avvocato divorzista di Londra, così riportano i tabloid.
Nella vicenda di Terry e Vanessa, sembrano però proprio i due protagonisti quelli meno toccati dal turbine di indiscrezioni, pettegolezzi e accuse. Il capitano del Chelsea ha appena fatto vincere la sua squadra contro il Burnley con un colpo di testa allo scadere; Perroncel ha pensato invece di rivolgersi a una nota agenzia di pubbliche relazioni per monetizzare l'improvvisa notorietà. Al povero Wayne Bridge non è rimasto altro da fare che chiamarla al telefono e riempirla di insulti.
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