Il Principe Alberto II di Thurn und Taxis è un miliardario che, a dispetto dei 26 anni di età, guida una casata tedesca di grande prestigio. Risiede nel castello di Castello di Sant’Emmeram, a Ratisbona. Il nobile, che è uno dei giovani più ricchi del mondo, vuole investire 165 milioni di dollari per costruire il più grande parco solare del pianeta.
Un rappresentante della famiglia sostiene che il progetto avrebbe felici ripercussioni per molte persone. L’impianto, disteso su 470 ettari di terreno, saprebbe generare nelle ore di punta energia sufficiente a soddisfare i bisogni di 18.000 unità domestiche. Il piano, nonostante l’onda di passione per le energie rinnovabili, trova degli ostacoli nella vicina località di Feldkirchen.
Oggi l’unica cosa che disturba lo splendido paesaggio di quella città sono le macchine agricole sporadicamente in transito. Il sindaco Barbara Unger ha condotto una campagna per fermare il progetto del principe. Lei abita davanti a chilometri di campi di grano e barbabietole. Veder contaminare un simile scenario sul Danubio con una spianata di pannelli metallici pregiudicherebbe l’armonia del paesaggio e la qualità della vita.
Gli abitanti, poi, sono preoccupati per il valore delle case, destinato a crollare. Il primo cittadino insiste nel dire che non ha nulla contro l’energia solare, ma l’idea di vivere accanto a una striscia di lucenti pannelli alimenta la sua insofferenza. La contesta prosegue, ma i ritardi potrebbero rendere il progetto meno conveniente. Anche perché le agevolazioni fiscali del governo si avviano alla scadenza.
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