I migliori oggetti, servizi e personaggi del mondo dei gadget tecnologici secondo la rivista britannica T3
MILANO - Il mensile tecnologico britannico specializzato in gadget, T3, ha diramato l’annuale lista dei premi assegnati ai prodotti più interessanti dell’anno. L’elenco è di quelli da tenere d’cchio perché i lettori-giurati sono i cosiddetti early adopter cioè i consumatori più attenti e all’avanguardia del mercato. Il vincitore assoluto è lo smartphone Hero, prodotto da Htc e basato sulla piattaforma di sviluppo promossa da Google, Android. Un’insidia non da poco per l’iPhone di Apple, che si è consolato con l’assegnazione di due premi: il «mai più senza» e quello per il gadget preferito dai pendolari (curiosa la motivazione, oltre alla categoria in sé: «guardate le persone su un qualsiasi mezzo di trasporto pubblico e vedrete che le uniche che si divertono hanno in mano un’iPhone»). Il colosso guidato da Steve Jobs si è assicurato, grazie al MacBook Pro, il premio come miglior strumento di lavoro.
ALTRI GADGET - Tra le macchine fotografiche digitali l’ha spuntata la Canon EOS50D, tra i tv il Samsung UE, ed è sempre un televisore il prodotto «verde» dell’anno, il Sony Bravia; la casa nipponica si aggiudica anche il miglior prodotto musicale dell’anno grazie alla serie di telefonini eredi del walkman X-series Walkman; il miglior computer è risultato Lenovo IdeaPad S10E.
SERVIZI - Ma non di soli oggetti vive T3, che si è anche pronunciato su servizi, giochi e personaggi. Il premio innovazione 2009 è andato al servizio di streaming musicale Spotify, che permette di ascoltare un archivio di sei milioni di brani in cambio di un po’ di pubblicità (o senza pubblicità ma pagando 9,99 al mese). Il lancio dell’anno è stato Google Android, con la grande G giudicata il miglior brand. Amazon fa suo il riconoscimento assegnato ai rivenditori online, il BBC iPlayer HD è stato preferito tra i servizi media, mentre Call of Duty: World at War è stato eletto gioco dell’anno.
PERSONAGGI – Jon Rubistein, ingegnere già coprotagonista della nascita dell’iPod e ora amministratore delegato di Palm per cui ha progettato il modello Palm Pre, è stato nominato maggior innovatore tecnologico. Una menzione particolare però merita l’attore britannico Stephen Fry, vera icona dello spettacolo del Regno Unito e noto al pubblico italiano per aver interpretato Oscar Wilde nel film del 1997 diretto da Brian Gilbert e ora protagonista della serie tv Bones. Fry, un autentico tecno entusiasta, è stato riconosciuto Personalità Gadget dell’anno: negli ultimi dodici mesi infatti i seguaci dell’account Twitter di Fry hanno raggiunto la straordinaria quota di 800mila. Ma la carriera tecnofila di Fry – che si è espresso anche a favore del file-sharing nel rovente dibattito in atto oltremanica - è di lunga data, l’attore infatti, figlio di un inventore laureato in fisica, si vanta di essere stato l’acquirente del secondo computer Macintosh venduto in Europa (anno 1984) e non nasconde la propria passione per le nuove tecnologie. In occasione della premiazione ha dichiarato che il riconoscimento rispecchia «la cosa che forse mi procura più piacere, cioè giocare con le tecnologie».
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