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23 set 2009

Win for life


Arriva "Win for life": in palio 4mila euro mensili per 20 anni



Per il vincitore sarebbe un po' come avere uno stipendio (piuttosto alto), senza però dover andare a lavorare. Dal 28 settembre, infatti, partirà il nuovo gioco di casa Sisal "Win for life" che prevede come premio più importante una rendita mensile sicura di 4mila euro al mese pagati per venti anni. Una cifra complessiva di 960mila euro (ma la formula "stipendio" mensile è ben più allettante per tutti quelli che si rivolgono alla dea bendata in cerca del facile guadagno, soprattutto quando la crisi continua a bruciare posti di lavoro).
Come si gioca e come si vince
Per giocare è sufficiente scegliere dieci numeri su venti presenti sulla schedina al costo di un euro. Il sistema assegna un undicesimo numero "Il Numerone" che, se indovinato insieme agli altri dieci, permette di accedere al pagamento della rendita. Pagando due euro la probabilità di vincere raddoppia: in questo caso chi indovina "Il Numerone", anche senza aver centrato alcun numero pronosticato, accederà alla rendita. Ma quante probabilità ci sono di "azzeccare" i numeri vincenti? Per centrare un dieci c'è una probabilità su 185mila e per portare a casa il vitalizio da 4mila euro per 20 anni una su 3,5 milioni di probabilità. duecento volte più facile si un "6" al superenalotto, ma bisogna comunque avere davvero una buona dose di fortuna.

A "Win for life" si può giocare ogni giorno e le estrazioni avvengono ogni ora dalle 8 alle 20.
La novità è che la percentuale erariale (23%) verrà interamente devoluta per la ricostruzione in Abruzzo. Il restante è suddiviso tra l'8% che va alle ricevitorie e il 4% che va alla Sisal (il 65% va in montepremi).

Nel primo semestre dell'anno giocatori cresciuti del 50%
Quello dei giochi è un business che non conosce crisi. «Nel primo semestre dell'anno, i giocatori dei prodotti Sisal sono cresciuti del 50%, in pratica di circa 6 milioni», ha dichiarato Emilio Petrone, amministratore delegato del gruppo. I dati del primo semestre, ha spiegato Petrone, con un giro di affari di 3,9 miliardi di euro e una crescita del 32,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, hanno risentito positivamente non solo del Superenalotto, ma anche del poker online che lo scorso anno non era stato autorizzato.
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