Il nostro benemerito presidente della repubblica esce ogni giorno con una banalità dietro l'altra:
«Intollerabile divario tra ricchi e poveri»
Messaggio del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nella Giornata Onu contro la povertà
ROMA - «Non è tollerabile che si aggravi il divario fra Paesi ricchi e Paesi poveri e, all’interno dei singoli Stati, si accrescano la diseguaglianze fra quanti sono in grado di cogliere i frutti dello sviluppo economico e coloro che ne rimangono invece drammaticamente esclusi». Ne è convinto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che in occasione della Giornata dell'Onu contro la povertà rivolge un suo messaggio ai coordinatori italiani delal campagna per il Millennio delle Nazioni Unite.
«GIUSTIZIA E SOLIDARIETA'» - Secondo Napolitano «occorre indirizzare le politiche economiche ed i modelli di crescita in maniera da consentire il miglioramento delle condizioni di vita di tutti» perché «solo su questo fondamento si potrà infatti costruire quell’ordine internazionale improntato a giustizia e solidarietà, che è nell’auspicio di tutti noi». Nella sua nota, Napolitano esprime «apprezzamento e saluto» a tutti coloro «che, in questa giornata, levano la propria voce in favore della lotta alla povertà, che a distanza di sette anni dall’adozione degli ’Obiettivi del Millennio’, continua a ledere i più elementari diritti e a minare la dignità di troppa parte dell’umanità».
MOLTO DA FARE - «Molto - avverte il Capo dello Stato - resta da fare per affrancare il mondo da una piaga inaccettabile per l’epoca moderna. Fiducioso che le riflessioni di questa giornata offrano un valido contributo alle azioni per ridurre la povertà nel mondo, desidero far pervenire, alle Nazioni Unite e a quanti sono impegnati in questa nobile battaglia di civiltà il mio apprezzamento per il loro impegno».
Ma qualcuno gli ha ricordato che sono i SUOI privilegi ad essere le cause ed i mali di tutta la situazione? Che la loro incapacità e la loro ingordigia, causa l'impoverimento della nazione a scapito dei poveri, che lo diventano sempre più?
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