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7 ago 2007

Leadership



Vi propongo questo articolo che superficialmente affronta uno degli aspetti della leadership:
La scelta dei collaboratori:
Guardate i collaboratori e capirete se è un leader
di Francesco Alberoni

Per capire come è il capo, guardate le persone che si è scelto come collaboratori. Questi infatti sono altrettanti aspetti della sua personalità, sono i volti con cui fronteggia i diversi ambienti ed i diversi problemi. Il grande leader sa scegliere le persone che valgono e di cui si può fidare. Osservatelo attentamente e vedrete che ha attorno a sé solo un nucleo ristrettissimo di amici assolutamente leali, con cui discute tutto, a cui chiede sempre il parere anche se poi è lui a decidere.
Poi dispone di una serie di altri personaggi con competenze specializzate a cui dà compiti precisi. Ma a questi non dà mai il potere di decidere su problemi essenziali. E la sua organizzazione, anche quando vi risponde l'ultima segretaria, vi trasmette sempre una immagine positiva. Vi sono però purtroppo anche diversi tipi di cattivi leader. C'è quello che tende ad accentrare tutto nelle sue mani e mette al primo posto, nella scelta dei collaboratori più stretti, solo l'onestà, la fedeltà, l'ubbidienza pronta e assoluta, mai la personalità e la capacità di risolvere problemi.
Con loro non discute, non li fa partecipare, non chiede il loro parere e spesso non li informa neppure. Il risultato è che non hanno poteri, non hanno idee, parlano come pappagalli e fanno solo perdere tempo. Anche le segretarie di questo tipo di leader sembrano sempre semiaddormentate. Il secondo tipo di cattivo leader invece sceglie i suoi collaboratori solo fra coloro che gli hanno fatto e gli fanno favori. Talvolta lui personalmente è una persona onestissima ma, a differenza del primo, non si occupa molto della loro onestà e della loro correttezza.
L'importante è che facciano ciò che gli serve. Per il resto li lascia liberi di fare quello che vogliono. Naturalmente costoro spesso ne approfittano e non sempre nel modo migliore. Qui è addirittura inutile cercare una segretaria, meglio rivolgersi direttamente al tirapiedi. La prima cosa perciò che dovete fare quando vi viene dato un posto di responsabilità è scegliere bene i collaboratori. E anche a squadra fatta se vi accorgete, a un certo punto, che uno è incapace o fannullone o disonesto o mentitore o invidioso, isolatelo, sbarazzatevene.
Non perdete tempo nel tentativo di recuperarlo, non trovategli scuse o attenuanti. Invece dedicatevi ai bravi, a coloro che si sono comportati bene, elogiateli, premiateli. Spesso noi dedichiamo più tempo ai seccatori e agli incapaci che a coloro che meritano.


(http://www.corriere.it/Primo_Piano/Editoriali/Alberoni/2007/07_Luglio/30/alberoni.shtml)

Che ne pensate?

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