Dato che l'estate non è solo leggere un libro o meditare, vi voglio indicare un gruppo di ragazzi eccezionali, una tribute band (per ora...!) dei mitici Queen, che non sono solo musicalmente bravissimi, ma sono veramente somiglianti agli originali! (Ascoltandoli non si capisce la differenza).
Quindi ecco un breve racconto del loro gruppo:
"E' l’amore di Adriano per le automobili, la professionalità di Giovanni, la caparbietà di Stefano, l’ingegno di Giuseppe e la possessione musicale di Matteo. Non una Tribute Band ma cinque persone che suonano Musica, scherzano, mangiano pesantissimi panini alle due di notte e, dettaglio fondamentale, amano follemente la musica dei QUEEN.L’esibizione dal vivo è una vera esplosione di suono ed energia ed il lavoro in sala prove è meticoloso e sempre dominato dal piacere di stare insieme.Lo scopo dei Queen Rocks è infatti rivivere (e far rivivere) quell’esperienza Rock ‘n Roll in cui la musica e il divertimento rappresentano gli ingredienti per una ricetta vincente che intrattiene, conquista ed appassiona sia il giovane fan che il nostalgico rocker cresciuto negli anni 70.E’ da quest’intenzione iniziale che nasce la puntigliosa ricerca dei suoni originali e la cura per gli arrangiamenti dal vivo di brani che hanno
contribuito a rendere grande la musica Rock. E’ il 2002, l’estate regala i suoi ultimi raggi di sole prima del tepore autunnale, e dopo una manifestazione musicale durata un intero pomeriggio i musicisti si rilassano strimpellando e bevendo birra. Il batterista Adriano viene letteralmente rapito dal suono di una chitarra; qualcuno improvvisa la Queeniana ’39. Col chitarrista è subito confidenza e i due si danno appuntamento per una prova al “Buco”, un ritrovo per giovani musicisti affettuosamente chiamato così per via dello spazio angusto e l’umidità. La piccola sala prove è frequentata anche da Stefano e Giovanni, che suonano canzoni dei Doors ma nutrono ben altra passione… la stessa di Adriano.Nasce una profonda amicizia tra Adriano, il chitarrista Stefano e il tastierista Giovanni: è questa la nuova formazione con la quale prosegue quest’avventura musicale.Manca ancora un bassista e un degno cantante.Il destino delle quattro corde punta il suo dito verso Giuseppe; Giovanni sa che l’amico non suona il basso da ben otto anni, ma decide ugualmente di contattarlo conoscendo la sua passione per… indovinate un po’? I Queen!Siamo a quattro.La ricerca del cantante si prolunga per tre anni ma, nonostante il vuoto dato dalla mancanza di un frontman, la passione non svanisce nemmeno per un minuto.Ecco allora che durante una serata di svago, i quattro amici conoscono un ragazzo che suona al pianobar e include nel suo set nientemeno che Somebody to Love; il ragazzo non mostra particolare interesse per la band, ma fornisce il numero di un suo amico appassionato… ancora una volta… di Queen.Matteo fa il musicista di
professione e si diletta nel canto; durante una sessione di studio al suo strumento riceve una telefonata: “Ciao, sono Adriano e sono il batterista di una Band Tributo ai Queen…”. Nasce così da un’irripetibile alchimia, un’unione che sembra destinata a perdurare… e naturalmente si nutre della fiduca infusa dai fans dei Queen, che riconoscono in questi cinque ragazzi un po’ del feeling dei loro beniamini e trovano nelle esibizioni l’opportunità di rivivere un’epoca.
"
Da sentire e da vedere.
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