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28 ago 2007

Alitalia



Comincio da alitalia un tour virtuale delle aziende che nel nome portano il nostro paese: italia; a me sembra che non porti molto bene, voi che ne dite?


La situazione è molto spinosa visto i guai finanziari della società.
Andiamo per ordine.

Storia:
Alitalia - Linee Aeree Italiane S.p.A. è la compagnia di bandiera italiana con sede a Roma e facente capo al Gruppo Alitalia. Effettua servizi di trasporto passeggeri e merci verso destinazioni nazionali, internazionali ed intercontinentali. Detiene una quota del mercato domestico del 55%. Le sue basi principali sono l'Aeroporto internazionale Leonardo da Vinci (FCO) di Fiumicino (Roma) e l'Aeroporto internazionale Malpensa (MXP) a Malpensa (Varese).
Alitalia dal 2001 fa parte dell'alleanza SkyTeam.
La società dal 2004 è divisa in due branche: AZ Fly che comprende tutte le attività di volo e AZ Servizi che comprende tutte le attività di terra.
Grazie ai suoi Hub Alitalia raggiunge 51 paesi con 110 destinazioni grazie ad una flotta di 186 aerei. Nel 2006 hanno volato con Alitalia più di 24 milioni di persone, con un incremento del 7,9%, e l'indebitamento si è ridotto del 51% attestandosi a 830 milioni circa con una perdita di esercizio di 160 milioni di euro.
Attualmente il Gruppo Alitalia, in fase di ristrutturazione, è composto da Alitalia, Alitalia Servizi (che comprende tra le altre attività Alitalia Airport, Alitalia Maintenance System), Alitalia Express, VolareWeb.com e Air Europe. Ha anche una divisione su merci e logistica, Alitalia cargo, che dispone di 5 aeromobili McDonnell Douglas MD-11 Freighter.
È quotata alla Borsa di Milano.

Situazione attuale

Nel dicembre 2005 Alitalia rileva il Gruppo Volare che controlla la compagnia aerea low cost Volareweb.com, e la compagnia charter Air Europe in amministrazione controllata. Successivamente il Tar ne blocca l'acquisizione, ma nel luglio dello stesso anno l'Antitrust concede un parere favorevole a condizione che Alitalia rinunci ad una serie di slot su Milano Linate e Parigi Charles De Gaulle.
A fine 2006 il governo Prodi decide di privatizzare la compagnia, vendendo il 30,1% (poi innalzato al 39,9%) del capitale azionario, facendo così scattare l'obbligatorietà dell'OPA per il nuovo compratore. La vendita della quota di controllo avverrà con il cosiddetto "beauty contest", premiando la soluzione che il Tesoro (avvalendosi della collaborazione dell'advisor Merryl Linch e Bain & Company) riterrà migliore da un punto di vista di prospettiva industriale e non unicamente sul prezzo.
Il 29 gennaio sono rese note le undici manifestazioni di interesse, che successivamente vengono ridotte a tre:
AP Holding di Carlo Toto. Holding che controlla Air One con il sostegno finanziario di Intesa Sanpaolo; Texas Pacific Group, fondo americano che ha già lavorato nel rilancio di Continental Airlines e Ryanair, in cordata con Matlin Patterson e Mediobanca; Aeroflot con il supporto di Unicredit Banca Mobiliare.


In tempi diversi tutti e tre i pretendenti si ritirano dalla gara e il 19 luglio 2007 il Ministero dell'Economia e delle Finanze dichiara formalmente chiusa la gara di privatizzazione di Alitalia.
Il 1 agosto il presidente Libonati si dimette e il Ministero dell'Economia e delle Finanze designa come successore Maurizio Prato, a cui vengono delegati pieni poteri per la gestione aziendale e l'individuazione del percorso per proseguire con la privatizzazione.
(da wiki)

Analisi

Riporto infine una intervista che chiarisce il senso di questo post. E' di un top manager di cui presto scriveremo: Alessandro Profumo.



Rimini - "Il tentativo di difendere l’italianità di Alitalia non ha funzionato". Queste le parole dell’amministratore delegato di Unicredit, Alessandro Profumo, che aveva partecipato alla gara per la privatizzazione della compagnia di bandiera a fianco della russa Aeroflott: "Alitalia l’abbiamo difesa così bene che scomparirà come impresa italiana - ha detto al meeting di Rimini - a forza di tutelare, tutelare, tutelare, l’impresa non ha avuto la capacità di stare in piedi".
Ps. Riguardate la prima immagine, che cosa rappresenta?

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