I fondatori di otto imprese di successo, da Amazon a Microsoft, svelano i loro segreti per avviare un’attività di successo.
Reid Hoffman: “Frequenta le persone giuste, diventerai come loro”
«Le persone che frequenti sono quelle che diventerai». Ne è convinto Reid Hoffman, cofondatore di LinkedIn (venduta a Microsoft per 26 miliardi di dollari), investitore dal grande fiuto (è attualmente partner della società di venture capital Greylock), professore
mancato. Hoffman ritiene che il modo più veloce per esercitare un cambiamento su se stessi sia frequentare gente che è sulla strada per diventare quello che noi stessi vogliamo diventare.
mancato. Hoffman ritiene che il modo più veloce per esercitare un cambiamento su se stessi sia frequentare gente che è sulla strada per diventare quello che noi stessi vogliamo diventare.
Richard Branson: “Mettiti continuamente alla prova: la vita è come fare l’università”
«La vita è come una lunga esperienza educativa, ogni giorno si può imparare qualcosa». È questo il concetto di “University of life”, spiegato da Richard Branson, che, come altri imprenditori di successo, non ha mai frequentato l’università. «Studiare le materie STEM (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica) è molto importante per i legami che queste hanno con il business. Ma se un giovane ha una buona idea e un forte spirito imprenditoriale, non è sbagliato buttarsi subito nel mondo reale senza passare dall’università». Qualche nome di chi ha fatto lo stesso? Larry Page, Steve Jobs, Mark Zuckerberg.
Jeff Bezos: “Non rimpiangere di non averci provato”
«Ho sempre preferito buttarmi per non avere rimpianti alla fine della mia vita». È la teoria del regret minimization framework di Jeff Bezos, fondatore di Amazon. «Sin da giovane mi vedevo proiettato a 80 anni, guardarmi indietro e sentirmi tranquillo per avere pochi rimpianti. Ho voluto provare a entrare in questa nuova rivoluzione che è Internet, perché sapevo che sarebbe stata una grandissima opportunità e che non mi sarei pentito».
Ryan Allis: “Scrivi i tuoi obiettivi: l’inconscio si attiva per realizzarli”
Ryan Allis, serial entrepreneur (è attualmente presidente e cofounder di Hive Digital), autore del libro The Startup Guide, ha iniziato a mettere nero su bianco i suoi obiettivi quando aveva 16 anni. Il primo che ha scritto: “Costruire una società che arrivi a fatturare un milione di dollari prima che io abbia compiuto 21 anni”. Ce l’ha fatta, fondando nel 2005 iContact, startup venduta nel 2012 per 170 milioni di dollari. «Scrivere i propri obiettivi è uno strumento potentissimo per raggiungerli. Quando lo fai, il tuo subconscio si attiva per trovare delle soluzioni per portare nella tua vita le persone, le risorse e le conoscenze di cui hai bisogno» spiega Allis. «Quando sai cosa vuoi fare nel mondo, la tua mente inizia in modo naturale a filtrare le opportunità per trovare quelle che si adattano ai tuoi obiettivi».
Arianna Huffington: “Affronta le tue paure: allena il muscolo del coraggio”
«Il coraggio è come un muscolo: più lo si esercita più diventa forte». È il parere di Arianna Huffington, scrittrice, giornalista, fondatrice dell’Huffington Post, che in uno dei suoi libri riprende il pensiero di Socrate, che dice che il coraggio non è l’assenza di paura, ma la capacità di gestirla. È imparare a conoscere ciò di cui non dobbiamo aver paura. «Non potremo mai eliminare del tutto le nostre paure, ma possiamo far sì che non ci impediscano di osare, di prendere dei rischi, di pensare a cose nuove, di fallire per poi ricominciare» scrive la Huffington. «Più ci sentiamo a nostro agio quando cadiamo, meno preoccupati saremo di quello che le persone pensano, meno ci giudicheremo ogni volta che facciamo un errore, più facile sarà il nostro viaggio».
Tony Hsieh: “Comprendi il tuo settore”
«Non entrare in un settore che non conosci fino in fondo, anche se vedi che in molti stanno facendo soldi». È il consiglio di Tony Hsieh, che ha guidato l’e-commerce di scarpe Zappos.com per 15 anni, per poi venderlo ad Amazon nel 2009 per 1,2 miliardi di dollari. Hsieh ha sempre motivato i suoi dipendenti affinché fornissero il miglior servizio di customer service ai loro clienti. Il suo motto è “consegnare felicità”.
Bill Gates: «I clienti insoddisfatti sono la più grande fonte di conoscenza per un imprenditore»
Steve Jobs: “Datti tempo”
«Se guardate in profondità, la maggior parte dei successi che sembrano immediati ci hanno impiegato molto tempo a diventare tali». Steve Jobs nel corso della sua vita ha spesso sottolineato quanto sia difficile portare un business al top e quanto tempo occorre dedicargli. Nessuno riesce nell’immediato, tutti all’inizio siamo principianti e non si può raggiungere il successo dal giorno alla notte. Non spaventarti se devi investire tempo nella tua impresa.
Tratto dall’articolo “Vuoi iniziare un business? Ascoltami!” pubblicato su Millionaire di ottobre 2017.
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