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4 ott 2019

Da zero all’impero Alibaba: che cosa possiamo imparare dalla storia di Jack Ma



Ex insegnante di inglese con la passione per la tecnologia, Jack Ma è partito da zero. Ha fondato il suo primo sito con 1000 euro negli anni ’90. In pochi anni anni ha creato un impero: Alibaba, l’e-commerce cinese più importante del mondo. Oggi è l’uomo più ricco della Cina e uno dei più ricchi del pianeta (al 20esimo posto, secondo Forbes), con un patrimonio di circa 40 miliardi di dollari. Lo scorso settembre ha annunciato che nel 2019 lascerà la carica di presidente esecutivo di Alibaba. In seguito si dedicherà ad attività filantropiche.

Ecco i passaggi più significativi del suo discorso agli imprenditori, durante l’evento Gateway ’17 di Detroit, selezionati dal South China Morning Post.



1. Jack Ma non ha mai smesso di essere un insegnante

«Un insegnante vuole sempre che i suoi studenti abbiamo successo e siano migliori di lui. Quando assumo qualcuno, voglio sempre persone più brillanti di me. Do un consiglio ai miei colleghi: (al colloquio) guarda quel giovane uomo, se pensi che potrà diventare il tuo capo nel giro di 5 anni, allora assumilo».
2. La modesta partenza di Taobao: una casa piena di “rifiuti”

«Nel 2003 quando ho lanciato Taobao e Tmall ho detto (ai miei collaboratori): andate a casa e cercate quattro cose da mettere sul web. Ma, a casa, nessuno di noi è riuscito a trovare quattro cose da vendere, perché eravamo troppo poveri. Abbiamo racimolato 21 prodotti, li abbiamo messi online, abbiamo aspettato tre giorni. Nessuno comprava. La settimana dopo abbiamo iniziato a comprarli e venderli noi stessi. Per la prima settimana tutte le vendite erano tra di noi. Una settimana dopo qualcuno ha iniziato a vendere su Taobao. Per quasi 30 giorni abbiamo comprato tutto quello che le persone vendevano. Quindi avevamo un’intera casa piena di stupidaggini comprate online. Volevamo assicurarci che quelle persone potessero dire “Oh, wow, questo sito può davvero vendere”».
3. Come può competere con Bill Gates

«La gente dice “Jack, tu sei il prossimo Bill Gates”. E io dico: non posso competere con Bill Gates, ma posso competere con lui su chi andrà prima in pensione. Il punto è che non voglio morire nel mio ufficio, voglio morire al mare. Adesso non ho tempo ed è il motivo per cui sogno sempre, un giorno, di essere lì».
4. Sii paranoico

«Quando Netscape (tra i primi browser) andava bene, non pensavamo che sarebbe mai potuto scomparire. Anche Yahoo andava bene, e non avremmo mai pensato alla situazione di adesso. Quindi non pensare che andrai sempre bene. Sii paranoico».
5. Lanciare un business online

«Dopo una notte passata a pensare, mi sono detto che volevo ancora lanciare il mio business su Internet. La maggior parte delle persone ha idee fantasiose di sera, ma, quando si sveglia, torna a fare lo stesso lavoro di sempre. Dovevamo fare qualcosa di diverso».
6. Più di 3 ore per caricare una pagina

«La gente diceva: “Jack è un bugiardo perché sta cercando di rubare soldi alla gente dicendo che ha Internet”. Per provare che non stavo mentendo, ho invitato un amico a prendere la sua telecamera e venire a casa. Ci sono volute 3 ore e mezza per caricare la prima pagina web. Quindi ho dovuto inventarmi 100 storie per convincere i miei amici giornalisti a restare e aspettare, per provare che non stavo dicendo una bugia».
7. Essere un imprenditore

«Essere imprenditori oggi è molto difficile. E domani lo sarà anche di più. Ma il giorno dopo ancora sarà bellissimo. Molta gente morirà domani sera» dice Ma ironicamente. «Quindi devi lavorare sodo, devi imparare, devi fare affidamento sul tuo team».

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