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7 ott 2019

Errori dati catastali: come funziona il Contact Center sul sito dell’Agenzia delle Entrate



7 ottobre 2019 - I contribuenti che riscontrano errori nei dati catastali relativi ai propri immobili hanno la possibilità di agire attraverso due diverse vie, ovvero: recarsi personalmente presso gli uffici dell’Amministrazione Finanziaria oppure chiedere una correzione tramite i canali telematici.

Online, nello specifico, è possibile inoltrare la propria richiesta di rettifica attraverso il Contact Center presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Chiunque voglia esortare l’AE a procedere con un controllo sui dati catastali, difatti, può usufruire di questo servizio fornendo al sistema tutti i dati oggetto di variazione.


I dati che il richiedete dovrà fornire per procedere con la segnalazione, sia online che presso uno degli uffici provinciali dell’AE (o qualsiasi altro ufficio competente per territorio), sono i seguenti:
le proprie generalità;
i dati catastali dell’immobile;
il problema riscontrato (ovvero l’errore);
i motivi della modifica (quindi le ragioni per cui avrebbe dovuto risultare un dato diverso);
qualsiasi informazione o notizia utile a alla rettifica.

Il diritto a presentare istanza non è solo il proprietario dell’immobile, ma anche qualsiasi altra persona avente diritto a farlo oppure ancora colui che ha ricevuto apposita delega per procedere.

Per inoltrare la domanda di correzione online basta, come accennato sopra, collegarsi all’apposita sezione presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate, cliccare alla voce “Contact Center”, inserire le proprie generalità e procedere.

Non tutti gli errori, però, possono essere corretti tramite la procedura online. Il servizio del Contact Center dell’Agenzia delle Entrate, infatti, può essere utilizzato solo per segnalare errori relativi a informazioni già presenti nella banche dati catastali, e cioè:
errori sull’intestatario dell’immobile, inesattezze relative al nome, cognome, codice fiscale o qualsiasi altra svista su generalità e dati che servono ad identificare il proprietario (persona fisica o azienda);
errori relativi ai dati dell’immobile, ovvero ubicazione, inesattezza della consistenza catastale;
incoerenze su identificazioni di fabbricati “mai dichiarati”, quando cioè l’Agenzia delle Entrate identifica fabbricati non dichiarati al catasto e, di conseguenza, chiede ai proprietari di procedere con la regolarizzazione ma questi ultimi riscontrano degli errori nell’attività di indagine dell’Amministrazione (per esempio perché può l’immobile oggetto della segnalazione è già presente nelle banche dati catastali);
segnalazioni di incoerenza per fabbricato rurale;
qualsiasi altra variazione relativa all’immobile, che riguardano più casi particolari e valutazioni tecniche che coinvolgono professionisti esperti di catasto in grado di esporre chiaramente le incongruenze delle informazioni in possesso del catasto.

Tramite Contact Center, invece, non potranno essere inoltrati:
reclami o lamentele sui disservizi o sull’operato degli uffici;
solleciti su risposte ancora non ricevute o richieste di informazioni sullo stato di avanzamento di pratiche già presentate;
istanze di revisione della rendita catastale;
richieste di assistenza.

Una volta inoltrata la comunicazione l’interessato dovrà aspettare di ricevere un messaggio di conferma all’indirizzo email che ha indicato attraverso cui, per la precisione, gli verrà confermata l’avvenuta presa a carico del caso e il numero di protocollo (identificativo) assegnato.

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